Coronavirus colpisce la Corea del Sud: implementazione della legislazione cripto “virtualmente impossibile”

Tim Alper
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Il coronavirus continua a incidere sull’industria della blockchain e delle criptovalute – e ora minaccia di far deragliare l’introduzione di una tanto attesa parte della legislazione sulle criptovalute in Corea del Sud.

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La Corea del Sud soffre per un grave scoppio del virus, con oltre 1.260 casi confermati finora. E secondo l’Hankuk Kyungjae, l’Assemblea nazionale sudcoreana dovrebbe rimandare o annullare le sessioni vitali di questa settimana nel tentativo di contenere il virus.

Il parlamento ha già perso due giorni di sedute. E ulteriori ritardi questa settimana rallenterebbero una grande quantità di legislazione, incluso un emendamento chiave a un atto finanziario che vedrebbe la Corea del Sud adottare le linee guida FATF in materia di criptovalute relativamente alle misure antiriciclaggio.

I sostenitori cripto nel paese hanno sostenuto l’emendamento, che è stato approvato da una commissione parlamentare alla fine dell’anno scorso, poiché ritengono che fornirà all’industria un quadro normativo in cui operare.

Il FATF ha raccomandato di introdurre le sue linee guida entro giugno di quest’anno, un lasso di tempo che ora sembra altamente improbabile in una Corea del Sud colpita da virus.

Il comunicato stampa cita un certo funzionario del settore cripto affermando,

“Se la sessione plenaria dell’Assemblea Nazionale non procede come previsto, sarà praticamente impossibile per la Corea del Sud rispettare il programma di attuazione del FATF.”

Anche se il parlamento si riunisce come previsto in precedenza, ci sono buone probabilità che i regolamenti cripto verranno postposti a prescindere. Questa settimana i politici sono stati impegnati con l’introduzione di una serie di misure di emergenza volte a contrastare la diffusione del virus.