Perchè Bitcoin e DeFi sono fenomeni completamente diversi
Le applicazioni di finanza decentralizzata (DeFi), in particolare su Ethereum (ETH), sono esplose in popolarità negli ultimi due anni. Mentre bitcoin sembra essere qui per rimanere come riserva di valore globale e apolitica, l’idea alla base della DeFi è quella di andare oltre la creazione di un nuovo asset monetario di base e portare un maggior grado di decentralizzazione ad altre aree della finanza (o almeno l’apparenza di decentralizzazione).
Fonte: Adobe/Kokhanchikov
Mentre la proposta di valore chiave di bitcoin è costruita attorno alla rimozione di terze parti fidate nel regno del denaro digitale, è molto più difficile rimuovere completamente il rischio di controparte in altre aree del sistema finanziario tradizionale.
Certo, alcune persone stanno facendo fortune guadagnando rendimenti sui token speculativi che si trovano nell’ecosistema DeFi, ma con un rendimento maggiore c’è un rischio maggiore.
È fondamentale che chiunque sia coinvolto nel mercato delle criptovalute comprenda che Bitcoin e DeFi non sono affatto la stessa cosa quando si tratta di profili di rischio.
Bitcoin è una tecnologia di risparmio
Bitcoin viene spesso definito un investimento speculativo, ma la realtà è che si tratta di un nuovo tipo di tecnologia di risparmio. Una differenza fondamentale tra risparmio e investimento è che il risparmio non genera rendimento e non dovrebbe comportare un potenziale rischio di ribasso. Il risparmio è semplicemente il denaro proveniente dal reddito generato da un individuo durante un particolare periodo di tempo che non viene speso. È il denaro che si tiene a portata di mano che non è messo a rischio in alcun tipo di investimento.
Il punto chiave di vendita del bitcoin come tecnologia di risparmio è che è deflazionistico, che è in netto contrasto con lo standard inflazionistico che si trova nelle valute legali emesse dal governo. In altre parole, bitcoin dovrebbe aumentare di valore nel tempo, mentre le valute fiat tendono a perdere valore nel tempo.
Una delle ragioni principali per cui le valute emesse dal governo tendono ad essere inflazionistiche è che stimolano gli investimenti e la spesa a breve termine, e i politici tendono a pensare e agire in tempi brevi. Inoltre, è estremamente vantaggioso per i governi essere in grado di creare nuova valuta dal nulla piuttosto che essere costretti a raccoglierla dal pubblico in generale attraverso la tassazione.
Un effetto collaterale di una politica monetaria inflazionistica è che spinge gli individui fuori dai propri risparmi (per evitare svalutazioni) e verso investimenti più speculativi. Con la politica monetaria deflazionistica di bitcoin, gli individui sono in grado di tenere semplicemente bitcoin e consentirgli di apprezzarsi a lungo termine piuttosto che preoccuparsi di ciò che sta accadendo nel mercato azionario o di affidare tale compito a terzi.
Naturalmente, l’introduzione della politica monetaria apolitica di bitcoin che è stata “scolpita nella pietra” con il lancio della rete Bitcoin nel 2009 significa che i governi non operano più senza la concorrenza di un libero mercato monetario per il risparmio.
Sì, esiste anche l’oro, ma il metallo prezioso non è adatto al mondo digitale. Poiché l’oro è un oggetto fisico nel mondo reale, non è possibile utilizzarlo tramite Internet senza l’introduzione del rischio di controparte. I fallimenti dell’oro in termini di facilità d’uso sono ciò che ha portato alla creazione di moneta cartacea in primo luogo.
Con bitcoin, è più facile diventare completamente sovrani e proteggere i propri risparmi da furti e svalutazioni senza esternalizzare il lavoro ad una banca o a qualche altro custode.
La DeFi porta una maggiore resa ma con un rischio molto maggiore
Quindi, abbiamo stabilito che il punto chiave di vendita del bitcoin è che consente ai suoi utenti di preservare il valore dei propri risparmi senza introdurre il rischio di controparte o spostare i fondi in investimenti più rischiosi. Ora, cosa ha fatto il fenomeno DeFi fino a questo punto? Per lo più reintrodurre quello stesso problema per risolvere il quale è stato creato Bitcoin, inclusa una forte dipendenza dalle stablecoin inflazionistiche e legate alle fiat.
Oggi, lo spazio DeFi è costituito da una varietà di applicazioni relative a servizi finanziari come trading, prestito e derivati. Sebbene queste app DeFi siano spesso commercializzate come decentralizzate, senza fiducia, proprio come Bitcoin, sono in realtà lontane da esso. Dopotutto, molti utenti DeFi stanno generando alti rendimenti sulle loro risorse cripto tramite queste applicazioni, e questo non potrebbe essere il caso senza l’introduzione di una sorta di fattore di rischio.
Ci sono un numero incredibile di fattori di rischio accumulati l’uno sull’altro nel mondo delle app DeFi. Queste app sono grossolanamente incollate insieme sulla base di codice di contratto intelligente potenzialmente difettoso, oracoli affidabili, backdoor controllate dallo sviluppatore, token di rete sottostanti volatili (ad esempio ETH, BNB), stablecoin centralizzate con un sacco di rischio di controparte, rendimenti denominati in token cripto con schemi Ponzi con utilità poco chiara e altri elementi costitutivi problematici.
Le applicazioni DeFi sono anche strettamente intrecciate tra loro, il che significa che un problema con un’app può influenzare le altre. È fondamentalmente tutto un grande castello di carte che può cadere a pezzi con la stessa rapidità con cui è salito alla ribalta.
La DeFi è spesso definita un sistema di denaro Lego, ma in questo momento è molto più simile al denaro Jenga.
In parole povere, bitcoin è inteso come l’opzione di risparmio più sicura e sovrana che il mondo abbia mai visto, mentre la DeFi è così lontana nel regno degli “investimenti” che può essere più propriamente definita gioco d’azzardo definitivo. Non c’è niente di sbagliato nel gioco d’azzardo, ma gli estremi contrasti tra la sicurezza e la protezione di Bitcoin e DeFi sono quasi sempre completamente ignorati, anche da alcune delle entità più note nel settore.
Vale la pena notare che esistono rischi anche con istituzioni finanziarie centralizzate e regolamentate che utilizzano bitcoin; tuttavia, una differenza fondamentale è che gli utenti hanno qualcuno a cui rivolgersi per chiedere aiuto o da incolpare in una situazione in cui qualcosa va storto. Con la DeFi, l’utente si assume tutti i rischi su sè stesso e non ha una rete di sicurezza per i propri investimenti che vanno male. Le app DeFi possono alla fine diventare più affidabili e decentralizzate nel tempo, ma chiaramente non ci siamo ancora, il che ports molte persone a preferire spostare bitcoin nel sistema finanziario tradizionale, per ora.
La DeFi migliorerà con il tempo
I primi progetti DeFi di oggi sono del tipo “muovi velocemente e rompi le cose”, ma le applicazioni più affidabili e sicure sono destinate a svilupparsi nel tempo. È possibile avere applicazioni DeFi con una fiducia estremamente bassa costruite su Bitcoin e il Lightning Network è il miglior esempio di tale innovazione nel servizio finanziario. Nel caso della rete Lightning, ottieni pagamenti molto più veloci e meno costosi delle transazioni effettuate sul livello blockchain di base senza dover fare grandi compromessi in termini di fiducia o rischio di controparte. Detto questo, il Lightning Network presenta ancora un po’ di rischio di complessità dei contratti intelligenti (anche se non tanto quanto un’app DeFi casuale), poiché sono ancora i primi giorni per questa rete Bitcoin di secondo livello.
Sono presenti anche Liquid e RSK sidechains che consentono maggiori livelli di sperimentazione; tuttavia, queste reti attualmente si basano su federazioni di entità affidabili piuttosto che sull’algoritmo di consenso proof-of-work, il che significa che sono meno resistenti agli attacchi su larga scala da parte di governi o altre entità. Su Liquid, il prestito a bassa fiducia e il prestito garantito con bitcoin è possibile tramite Hodl Hodl di Lend, mentre Sovryn sta portando molte delle applicazioni DeFi da Ethereum a RSK, che è compatibile con la Ethereum Virtual Machine (EVM).
A lungo termine, un linguaggio di programmazione chiamato Simplicity, che è visto come più affidabile di Solidity di Ethereum, dovrebbe essere aggiunto a Liquid e potrebbe alla fine trovare la sua strada nello stesso Bitcoin. Ciò fornirebbe migliori garanzie per quanto riguarda il codice sottostante che supporta applicazioni DeFi più complesse.
Mentre la sicurezza della DeFi può sicuramente essere migliorata, gli investimenti implicano rischi alla fine della giornata. Tutto ciò che gli sviluppatori possono fare è ridurre al minimo i rischi a livello tecnico e gli utenti saranno comunque liberi di fare scommesse sbagliate. Tuttavia, potrebbero esserci problemi persistenti come l’Oracle problem, che è fondamentale per molte applicazioni DeFi.
Ovviamente non c’è niente di sbagliato nel prendere l’idea di base dietro Bitcoin e cercare di applicarla ad altre applicazioni finanziarie, ma le differenze tra l’utilizzo di bitcoin per il risparmio e il metterlo a rischio in qualsiasi tipo di investimento devono essere ben comprese. Inoltre, i sostenitori della DeFi devono essere onesti riguardo a questi rischi appena introdotti.
C’è stata una certa crescita nella combinazione di bitcoin con il fenomeno DeFi, in particolare tramite Badger DAO e Sovryn, e sarà interessante vedere se questa sovrapposizione tra detentori di bitcoin conservatori e applicazioni finanziarie molto più rischiose continuerà a guadagnare terreno. Nonostante tutti i rischi associati alla DeFi oggi, questa tendenza ha il potenziale per portare almeno alla decentralizzazione di molte applicazioni bitcoin che sono completamente centralizzate a partire da oggi.
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