3 Metodi Per Sopravvivere al Mercato Orso con la DeFi

Baldassare Poma
| 9 min read

Disclaimer: La sezione Industry Talk ospita il punto di vista di rappresentanti del settore crypto e non è da considerarsi parte della linea editoriale di Cryptonews.com.

Verso la fine del 2019 il mercato si trovava in condizioni quasi perfette. Record storici, il boom tecnologico e le azioni sembravano solo salire. Poi le cose sono decisamente cambiate. Dopo la pandemia mondiale, un’inflazione da record in tutto il mondo e innumerevoli bancarotte, possiamo apertamente dichiarare che il mercato si trova in fase ribassista.

Ora che gli investitori della finanza tradizionale hanno registrato grosse perdite, mai come oggi c’è chi inizia a guardarsi intorno alla ricerca di investimenti alternativi. Uno tra quelli che ha registrato la maggiore crescita in termini di profitti e capitali è la Finanza Decentralizzata (DeFi). Tuttavia, anche gli investimenti in criptovalute non sembrano superare la selezione, il valore complessivo del mercato è passato da 3 trilioni di dollari ad appena 1 trilione di dollari.

La paura è il sentimento predominante in un mercato ribassista e rende il classico meccanismo di investimento difficile da attuare. In questo momento non è semplice comprare un asset e aspettare il momento in cui il prezzo tornerà a salire. Appena pochi anni fa c’erano buone possibilità che un’azione o un asset registrasse un aumento del proprio valore, ora la situazione è cambiata.

Per fortuna, il mondo della DeFi offre una vasta gamma di soluzioni, con metodi adottati in tutto il settore a cui gli investitori ricorrono per ottenere guadagni passivi sui propri asset. Se non è possibile vendere senza affrontare perdite insostenibili, l’approccio set-it-and-forget-it è diventato incredibilmente popolare. In questo articolo parliamo dei tre metodi principali, tratteremo di lending, staking e del diventare un fornitore di liquidità.

Cominciamo.

Come usare il lending per generare rendite passive con la DeFi

Un gran numero tra le principali piattaforme di exchange DeFi e crypto offrono prestiti ai propri utenti. Questi prestiti crypto permettono agli investitori di ottenere grosse somme di criptovaluta da trasformare in investimenti o da versare in liquidity pool (soprattutto queste ultime).

Per gestire questo servizio in larga scala, la piattaforma ha bisogno di grosse riserve di capitale. Ovviamente le compagnie possono prestare solo quello che possiedono, e per farlo hanno due strade:

Comprare crypto – Un exchange DeFi può comprare una notevole quantità di crypto da detenere come riserva, che però rappresenta un grosso costo per la compagnia.

Ottenere un prestito – Un exchange DeFi può raccogliere una grossa quantità di piccoli prestiti da parte degli investitori ottenendo così grosse riserve crypto al solo costo degli interessi.

In questo modo l’exchange non è costretto a pagare un’ingente somma in una sola volta. Di solito la seconda opzione è quella che gli exchange adottano più di frequente. Se hai delle crypto nel tuo conto puoi prestarle agli exchange e ricevere in cambio un interesse regolare. Il capitale viene ripagato regolarmente, creando un flusso di entrate passive.

Prendiamo Cake DeFi per esempio, si tratta di uno tra gli exchange di riferimento in ambito DeFi. Questa piattaforma offre il servizio di lending e fa sempre ordini per alcune delle maggiori crypto e stablecoin sul mercato. Gli utenti possono prestare BTC a Cake DeFi e ottenere un APY fisso in cambio.

Gli utenti sono liberi di offrire qualsiasi quantità di BTC e ottenere in cambio il 5% o di più, generando un flusso di entrate passive. Gli utenti che non vogliono vendere i propri BTC o ETH a un prezzo più basso rispetto al loro valore, viste le condizioni attuali del mercato, possono prestarli a servizi come Cake DeFi per generare un ingresso passivo.

D’accordo, non è il tasso di interesse più allettante al momento, ma è di certo un modo sicuro per contrastare gli effetti del mercato ribassista con la DeFi.

Come usare lo staking per generare entrate passive grazie alla DeFi

Un altro metodo fantastico per generare entrate passive grazie alla DeFi è il meccanismo noto come staking. Nel mondo delle criptovalute che si serve della blockchain, ci sono pochi metodi utili a convalidare le transazioni. Tutte le transazioni devono essere salvate all’interno di un blocco di dati per assicurarne la registrazione immutabile all’interno della blockchain.

Le primissime crypto come Bitcoin convalidavano le transazioni con un sistema noto come Proof of Work (PoW). La PoW prevede l’uso di computer per effettuare le transazioni basate su calcoli matematici estremamente complessi, che consumano molta energia. Altre blockchain usano la più ecosostenibile (ed efficiente) Proof of Stake (Pos).

Il modello PoS prevede una selezione casuale degli utenti tenuti a convalidare un blocco di informazioni. Questo sistema casuale si basa sul fatto di avere degli utenti già pronti e disponibili per la convalida. Significa che per essere selezionati come validatori, questi utenti della blockchain devono avere dei fondi in deposito. Per avere utenti a sufficienza per gestire in maniera efficace il sistema, l’ecosistema richiede agli utenti di mettere in staking nel progetto le loro criptovalute.

Di fatto, i fondi degli utenti sono bloccati all’interno del meccanismo PoS e potrebbero essere bloccati per sempre se lo preferiscono. In cambio del servizio offerto, questi utenti ricevono delle ricompense periodiche, il valore dell’APY dipende dal progetto a cui si partecipa. Se guardiamo alcune delle occasioni migliori su Cake DeFi, possiamo vedere che gli interessi annuali per lo staking vanno da 5% fino a 19,7%.

Per alcuni progetti molto noti, l’APY è arrivato molto più in alto specie per le blockchain che hanno davvero bisogno di persone disposte a mettere in staking i propri fondi così da consentire una procedura veloce di convalida. Se hai delle crypto che non intendi vendere per un bel po’ di tempo, allora lo staking rappresenta una fantastica opportunità. Specie considerato che non ci sono limiti fissi richiesti per il deposito. Questo rappresenta un gran bel modo di superare la fase ribassista del mercato fino a quando le cose non torneranno a mettersi bene.

Come offrire liquidità per generare rendite passive con la DeFi

Infine, è il momento di parlare di uno dei metodi più popolari tra gli investitori attivi in ambito DeFi per generare rendite passive: offrendo liquidità. Il liquidity providing e lo staking sono spesso confusi, dato che prevedono operazioni simili con le criptovalute. Con lo staking, blocchi il tuo capitale per un periodo potenzialmente indefinito, aiutando il tuo progetto preferito a funzionare a dovere mentre in cambio ricevi un alto APY.

Il liquidity providing, d’altra parte, è un modo che consente di bloccare i fondi in una pool che raccoglie criptovalute in coppie grazie agli smart contract. Quando le poll hanno sufficiente liquidità possono attivare gli automated market maker, e in questo modo gli exchange crypto possono operare in maniera equa continuando a scambiare, vendere o comprare monete di una determinata coppia.

Le imprese che vogliono incrementare la quantità di circolante del proprio token spesso partecipano a queste liquidity pool. Le usano per generare liquidità per i propri nuovi token. Gli utenti che bloccano i propri fondi crypto in queste pool ricevono un interesse fisso. Di solito, quanto più a lungo bloccano i capitali all’interno di queste pool mettiamo per un mese, due, tre, sei mesi o per un anno, ottengono un APY proporzionale.

La differenza principale tra le liquidity pool e lo staking è che la prima riguarda strettamente i protocolli DeFi mentre la seconda consente la convalida dei blocchi sul network e quindi la sicurezza della blockchain. Anche se entrambi offrono APY fissi, il mining di liquidità è spesso il metodo preferito e anche quello più stabile. 

Su Cake DeFi gli utenti possono esplorare le diverse coppie attive. Basta selezionare una di queste coppie per versare le proprie criptovalute in queste liquidity pool. L’interesse annuale è davvero sbalorditivo in questo caso, alcuni tra i progetti di liquidity mining presenti offrono APY fino al 21%.

Gli utenti che vogliono vedere crescere i propri fondi anche nell’attuale fase di mercato ribassista, le liquidity pool rappresentano un’occasione da prendere in considerazione.

Puntare sulle presale

In questa fase riabassista diversi progetti sono venuti alla luce, e in diverse occasioni hanno registrato dei risultati ottimi, sia in termini di capitale raccolto che di crescita di prezzo. Per esempio, la piattaforma di gioco play to earn Tamadoge, ha lanciato una raccolta fondi per il suo progetto che è riuscita a racimolare ben $19 milioni in poche settimane.

Il token TAMA è stato poi listato sulla piattaforma exchange OKX dove ha visto il suo prezzo salire fino a oltre il 1.800% del prezzo di partenza nella prevendita.

Altri progetti interessanti si sono affacciati nel frattempo e rappresentano delle buone occasioni per investire in questa fase ribassista.

Dash 2 Trade

Il primo progetto da tenere d’occhio è Dash 2 Trade, una piattaforma di trading intelligente basata su Ethereum, che fornisce agli utenti analisi e dati in tempo reale, per migliore il processo di trading. Ha lanciato la sua prevendita nei giorni scorsi e ha già raccolto oltre 2,2 milioni di dollari.

In un momento in cui le prevendite stanno andando particolarmente bene, D2T è pronto per continuare questo slancio positivo.

Sebbene non sia possibile prevedere il movimento futuro del prezzo di D2T, i suoi fondamentali la rendono una piattaforma interessante per gli investitori e i trader, quindi ha tutte le possibilità di ottenere un rendimento positivo una volta ottenute le prime quotazioni. Scopri qui come comprare il token D2T .

Vai alla presale di Dash 2 Trade
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Calvaria

Calvaria è un nuovo gioco play-to-earn (P2E), che ha suscitato molto entusiasmato nel settore crypto e blockchain. La piattaforma combina i token non fungibili (NFT) con il metaverso, permettendo ai giocatori di acquistare e scambiare NFT, che rappresentano personaggi speciali. Come molti altri giochi P2E popolari, Calvaria richiede ai giocatori di combattere utilizzando le loro trading card NFT.

I giocatori possono aumentare il valore delle loro card, per poi venderle sul marketplace in-app di Calvaria e guadagnare denaro. RIA è il token ERC-20 nativo di Calvaria che ha il compito di mantenere la stabilità dell’intera economia ed è una parte fondamentale del funzionamento della piattaforma. La criptovaluta è attualmente disponibile in prevendita, e sta generando un notevole interesse da parte degli investitori.

Vai alla presale di Calvaria

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Conclusioni

Il sistema tradizionale di comprare al ribasso e vendere al rialzo sembra perfetto, peccato che in periodo di recessione, pandemia globale e bancarotte finanziarie eclatanti, le speranze sembrano colare a picco. Quando il mercato è ribassista, i soliti sistemi della finanza tradizionale non funzionano più. Per aggirare il rischio di imbattersi in uno di questi crack devastanti, sempre più investitori hanno deciso di rivolgersi alla DeFi.

Grazie all’ampia gamma di possibilità diverse con cui gli utenti possono mettere a frutto i propri capitali, investire nel mondo della DeFi rappresenta una nuova, eccitante, frontiera. In fin dei conti, i principi saldi rimangono e diversificare gli investimenti è sempre la scelta migliore. Ecco perché fare un passo verso la DeFi è una tentazione sempre più frequente per ogni investitore. Che tu sia un esperto del mondo crypto o hai appena iniziato a muovere i primi passi, ti consigliamo di prendere in considerazione le possibilità che offre la DeFi per ottenere rendite passive.

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