5 Notizie in 5 minuti – Le news della settimana dal 15 al 19 maggio nel tempo di un caffè

Marcello Bonti
| 4 min read

La settimana è trascorsa all’insegna dell’incertezza. BTC fatica a riscattarsi dallo stallo in cui si trova, ma le stelle prevedono un futuro ruggente. Ether va dritto per la propria strada, il tasso di staking è in crescita e l’ultimo sblocco non ha provocato danni alla chain, intanto il mantra sembra essere “ETH non è un titolo“.

A dirlo è proprio la SEC che con questa gaffe allontana sempre di più gli USA dal primato crypto. Ma vediamo in breve com’è andata la settimana crypto e quali novità non devi assolutamente perderti per comprendere questo intrigante mondo.

Le notizie della settimana in 5 minuti


Eccoti 5 notizie in meno di 5 minuti per restare al passo con gli eventi del mondo crypto in continua trasformazione. Ai nastri di partenza, via!

1. Bitcoin tentenna ma ci sono le premesse per un futuro stellare

Bitcoin ha trascorso la settimana tra le maglie strette del supporto a 26.400$ e la resistenza a 26.800$, senza particolari guizzi o momenti degni di nota.

Grafico BTC 7 giorni - Fonte CoinMarketCap

Eppure, malgrado i trader di BTC questa settimana abbiano fatto astinenza da adrenalina, gli analisti concordano sul futuro rialzo che attende il re delle crypto.

Il segnale del possibile rally si legge nel grafico giornaliero che disegna dei patter swing failure (SFPS) malgrado l’attuale trend discendente. Questo tipo di pattern del grafico sta a indicare che il downtrend subirà presto un’inversione rialzista. Ne è certo l’analista noto come Bluntz che prevede un’impennata e scommette sulle prossime resistenze chiave, a 28.300$ e 29.500$.

2. Ethereum non è una security e va avanti per la sua strada

In tanti si aspettavano un incremento del tasso di staking di Ethereum dopo il primo sblocco, e così è stato. Alla prima ondata di prelievi ha fatto seguito una nuova richiesta di staking, così il conteggio è ancora positivo e a favore dello staking. Al momento i validatori hanno depositato 18.382.181 e il rendimento si aggira intorno al 6,12%.

Grafico ETH 7 giorni - Fonte CoinMarketCap

Nuove ondate di prelievi, stavolta aperto da Lido Finance, non hanno impattato in maniera significativa sui prezzi di ETH che ha riassorbito il colpo.

Parte dell’andamento favorevole si potrebbe attribuire alla stessa SEC.

Nella causa che vede contrapposta l’agenzia di vigilanza sui mercati e Ripple, sono stati ammessi dei documenti compromettenti per la Commissione. Nel 2018, l’allora presidente William Hinman sosteneva che Ethereum non è un titolo.

L’esito della controversia tra Ripple e SEC non è ancora chiaro, né si può prevedere quale effetto genereranno queste affermazioni sulla seconda maggiore crypto al mondo. Ma ci si aspetta grosse novità.

3. Zio Sam non vuole salire sul treno delle crypto con l’Europa e le altre big

Quello che sappiamo è che malgrado il fenomeno crypto sia nato e abbia avuto il maggiore impatto negli USA, col passare del tempo il Governo e i vari organi hanno scelto di soffocarlo.

Oltre a Coinbase che da tempo minaccia di trasferirsi a Singapore o altrove, anche Ripple inizia a paventare l’ipotesi di spostare baracca e burattini in lidi più sicuri e accoglienti.

Mentre Zio Sam rinuncia al primato del first mover, gli altri big sullo scacchiere internazionale fanno le loro mosse per accaparrarsi i capitali che le imprese crypto riescono a movimentare.

In Europa è stato approvato in via definitiva il regolamento sui crypto asset, il MiCA, che è pronto per essere attuato dagli Stati Membri.

Anche Hong Kong continua a lavorare con successo al progetto di diventare la capitale del tech e un grande hub crypto.

4. Twitter molla le crypto?

Dopo un infinito tira e molla, pare che Elon Musk abbandonerà la nave, lasciandola a una nuova dirigente. Linda Yaccarino prenderà il posto di Musk alla guida del colosso social tra circa sei settimane, stando a quanto dichiarato dall’attuale CEO.

La nuova dirigenza non ha trascorsi crypto, ma è un’esperta lato marketing e pubblicità e si spera riuscirà ad arginare la fuga degli inserzionisti dalla piattaforma.

Che ne sarà dei progetti per inserire i pagamenti sulla piattaforma? Che ne sarà di DOGE?

Nessuno può dirlo, il pittoresco CEO adesso ha in mente di trasformare Twitter in una banca, eventualità che di fatto priverebbe Dogecoin del primato di valuta preferita sul social. Dato che il suo destino è legato a doppio filo ai capricci di sua maestà Musk, il futuro potrebbe essere già segnato.

I topi in fuga hanno altre galeoni da conquistare, il mare delle memecoin si sta riempiendo di progetti interessanti e l’ultimo e più promettente sembra essere uno nuovo di zecca che si chiama COPIUM.

5. Il papà di ChatGPT inventa le crypto

Sam Altman, il CEO di OpenAI, ha ottenuto un finanziamento da 100 milioni di dollari per la sua Worldcoin.

Si tratta di un nuovo progetto crypto che sfrutta la biometria dell’iride per definire un’identità digitale unica e a prova di violazione. Le applicazioni di Worldcoin sono potenzialmente infinite e la portata dirompente tanto quanto la più nota creatura di Altman, ChatGPT.

Tra i finanziatori figurano nomi di spicco come il fondo crypto Andreessen Horowitz, Khosla Ventures, l’imprenditore di Internet Reid Hoffman e persino SBF della fallita FTX.

 

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