5 Notizie in 5 minuti – Le news della settimana dal 24 al 28 aprile nel tempo di un caffè

Marcello Bonti
| 3 min read

Quali sono state le cinque notizie crypto più interessanti della settimana? Lo scopri in questa veloce rassegna per non perdere nulla di questo sfaccettato universo.

Le notizie della settimana in 5 minuti


Ecco le 5 notizie da leggere in 5 minuti per restare al passo delle evoluzioni della cryptosfera!

1 – Coinbase ci va giù pesante e porta in tribunale la SEC

Da mesi Gary Gensler suona sempre la stessa canzone accusando le compagnie crypto di infrangere le leggi in materia di titoli. Martedì 25 aprile Coinbase ha stravolto le carte in tavola e ha citato la Securities and Exchange Commission in Corte d’Appello. L’accusa è di aver eluso la richiesta di chiarimenti sul trattamento delle crypto in accordo alle norme sui mercati dello scorso luglio.

Armstrong, il CEO di Coinbase, c’è andato giù pesante, iniziando a vagliare mete alternative per il quartier generale, come le Bermuda dalle quali ha ottenuto la licenza di recente.

Ringalluzzito dall’esempio del fratello maggiore, anche l’exchange Kraken ha seguito l’esempio di Coinbase ribellandosi al sistema. Qui, l’exchange si contrappone alla decisione dell’Internal Revenue Service alla ricerca di possibili evasori fiscali tra i propri utenti.

A quanto pare lo Zio Sam non ha intenzione di fare da portabandiera del movimento crypto e cede volentieri il ruolo di first mover alle nazioni estere che invece iniziano a formulare linee guida per le regole sulle crypto. Come l’Europa col recente regolamento MiCA.

2 – Bitcoin va sulle montagne russe

Si sono succeduti alcuni eventi, dei quali è difficile risalire alle reali cause, che hanno portato oscillazioni tettoniche del prezzo di BTC.

Il re delle crypto ha iniziato la settimana registrando perdite significative sotto il livello di resistenza a $28K. Salvo poi affrontare nella giornata di mercoledì movimenti dei prezzi da capogiro. Il prezzo è salito nel corso della mattinata fino a sfiorare i 30.000$ e poi è crollato repentinamente fino a 27.500$ nella notte del 26.

Alcuni hanno puntato il dito contro Arkham Intelligence, reo di aver subito ritardi nelle proiezioni di mercato. Altri hanno ipotizzato che grosse quantità di BTC di Stato stessero per inondare il mercato. Entrambe le ipotesi, però, si sono rivelate fallaci. Cosa abbia determinato il momentaneo sconquasso dei prezzi non è facile stabilirlo. Fatto è che oggi BTC è scambiato a 29.160$ e sembra godere di buona salute.

3 – Guai per Daniel Shin, il braccio destro di Do Kwon

Il lungo braccio della legge è arrivato a carpire anche il cofondatore di TerraLabs, l’arcinoto progetto che ha dato vita alla crypto LUNA e alla stablecoin UST.

Dopo quasi un anno dal rovinoso fallimento del progetto miliardario, le autorità coreane hanno incriminato il co-fondatore Daniel Shin e altre nove persone. Do Kwon, invece è stato arrestato in Montenegro il mese scorso dove adesso risulta trattenuto in attesa di estradizione. A contenderselo ci sono le autorità coreane e anche quelle statunitensi. Le cose si mettono male.

4 – Sfuma, per l’ennesima volta l’acquisizione di Voyager Digital da parte di Binance

Binance non ce l’ha fatta nemmeno stavolta. Voyager Digital è stata una delle vittime illustri del crack Terra LUNA e UST. Il lender crypto ha dichiarato bancarotta la scorsa estate e da allora Binance cerca di metterci sopra le mani. In un primo tempo la contesa era contro FTX, altrettanto interessata ma poi uscita di scena dopo l’autogol.

Quindi il vero contendente è diventato il Governo USA, nella veste dei tribunali e delle entità di vigilanza sulla procedura fallimentare. Ora, dopo l’ennesima falsa partenza, a frenare gli entusiasmi è stato lo stesso exchange che, con un tweet, ha annunciato di rinunciare all’acquisizione.

5 – Il nuovo Authenticator porta guai alle crypto

Di recente è stato aggiornata l’app Google Authenticator. La nota app per facilitare il livello di verifica a due fattori per l’accesso agli account, ha destato le preoccupazioni della community crypto.

In pratica, la nuova versione cerca di ovviare un noto problema che vincolava l’app al dispositivo su cui era stato installato. Perduto il dispositivo diventava difficile accedere ai propri account con doppia procedura di verifica d’accesso.

Gli ingegneri di Mountain View hanno pensato bene di salvare su cloud le chiavi d’accesso per la verifica 2FA. SlowMist, una società di security su blockchain, ha identificato i rischi di questo cambiamento. Basta violare l’account di posta elettronica, per ottenere accesso a tutti gli account protetti da Google Authenticator. Compresi i wallet crypto.

 

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