Allarme vendita: Ripple sposta 150 milioni di XRP nel primo dump di settembre
Ripple ha movimentato oggi, venerdì 13 settembre, 85,50 milioni di dollari, pari a 150 milioni di token XRP, che molto probabilmente segnano la prima vendita del mese di settembre.
Il 13 settembre, l’indirizzo “Ripple (1)” ha inviato 150 milioni di XRP all’indirizzo “rP4X2h…”, secondo i dati di XRP Scan. Si tratta della prima attività di vendita del mese, con 200 milioni di XRP che rimarranno nel conto di tesoreria per i prossimi giorni.
All’inizio del mese, Ripple ha sbloccato 1 miliardo di XRP, ne ha ri-sbloccato l’80% e ha inviato 200 milioni a “Ripple (1)”, come di consueto. Inoltre, la società ha inviato 150 milioni di token extra da “Ripple (29)”, forse per prepararsi a una vendita più consistente.
Le precedenti attività di vendita di Ripple, il maggiore detentore e sviluppatore di XRP
Ripple, ha già aggiunto in passato quantità extra di token ai consueti 200 milioni di XRP “scaricati” mensilmente. A giugno, ad esempio, la società ha venduto 400 milioni di token.
Finora, nel 2024, Ripple ha spostato 2,176 miliardi di token XRP a indirizzi sconosciuti, ipotizzati come operazioni over-the-counter (OTC). Ai prezzi attuali, equivarrebbe a una svendita di 1,24 miliardi di dollari, a patto che si tratti di vendite.
Le operazioni over-the-counter (OTC) sono transazioni di criptovalute eseguite tra due parti, senza passare attraverso un exchange. Queste operazioni vengono spesso utilizzate da grandi investitori o aziende per comprare o vendere grandi quantità di token, in questo caso XRP, senza influenzare i prezzi di mercato. Le transazioni OTC sono comuni in mercati meno liquidi, come le criptovalute, per evitare volatilità e impatti negativi sui prezzi quando vengono trasferiti grandi volumi.
Il 27 agosto Ripple ha venduto il solito minimo di 200 milioni di XRP, per un valore di circa 120 milioni di dollari – una mossa che ha però influenzato il prezzo della criptovaluta, crollato poche ore dopo la transazione.
Analisi del prezzo di XRP in mezzo al sell-off di Ripple a settembre
Nel momento in cui scriviamo, XRP è scambiato a 0,5692 dollari, in rialzo del 6,05% negli ultimi sette giorni ma ancora in calo del 2% rispetto al report del 28 agosto.
Dopo il citato crollo, il token di Ripple è sceso fino a 0,509 dollari il 6 settembre, sulla scia di altre criptovalute. Questo recente calo dei prezzi è allineato con un modello di grafico mensile osservato dopo la maggior parte degli sblocchi.
In sostanza, il mercato cerca di prezzare l’inflazione dell’offerta ogni mese, quando Ripple aggiunge i token XRP bloccati all’offerta in circolazione.
La recente ripresa di XRP è invece avvenuta quando Grayscale ha annunciato la volontà di lanciare un trust XRP, alimentando le speculazioni. Stuart Alderoty, Chief Legal Officer di Ripple, ha anche ironizzato sulla classificazione di XRP come security, ovvero come titolo azionario, prendendo in girlo la SEC.
“È ora che la @SECgov ammetta di essere diventata un groviglio contorto di contraddizioni” – Stuart Alderoty, Chief Legal Officer di Ripple, in un post su X.
Del resto dopo la multa quasi irrisoria pagata da Ripple alla SEC, lo status di XRP non è più in discussione e ci si può anche ridere su.