Apple Svela Le Nuove Regole in Materia di App Crypto ed NFT

Ruholamin Haqshanas
| 2 min read
Fonte: Pixabay

Apple ha aggiornato i termini delle App Store Review Guidelines che prevedono nuove regole riguardo le app collegate ad asset crypto e token non fungibili (NFT).

Secondo l’aggiornamento, pubblicato lunedì, il gigante tech non ha alcun problema con gli exchange crypto né con altre app che permettono il trading di asset digitali e criptovalute. Infatti queste app hanno licenza di operare nei paesi in cui vengono distribuite.

Nella guida si legge:

“Le app possono consentire le transazioni o l’invio di criptovalute su exchange regolamentati, dal momento che sono disponibili solo nei Paesi o nelle località in cui l’app è dotata di opportuna licenza e dei permessi per offrire il servizio di scambio di criptovalute”.

Inoltre, le app possono vendere token digitali, ma non possono sbloccare funzionalità aggiuntive e “non devono avere pulsanti, link esterni o altri rimandi che spingano i clienti a effettuare acquisti esterni all’app”.

“Le app possono usare gli acquisti in-app per vendere e offrire servizi legati a token non fungibili (NFT), come minting, listing e trasferimento”. Le linee guida inoltre specificano: “Le app possono permettere agli utenti di vedere i propri NFT, a patto che la proprietà degli NFT non sblocchi opzioni o funzionalità all’interno dell’app”.

Questo potrebbe avere un pessimo effetto sulle vendite dei nuovi progetti NFT considerando che una delle loro funzionalità è proprio quella di poter sbloccare l’accesso a contenuti esclusivi o premi. Per esempio, gli NFT di Bored Ape Yacht Club offrono ai proprietari l’accesso a diversi canali di comunicazione, articoli di merchandise e persino l’accesso a locali esclusivi.

Le App Store Review Guidelines sono le direttive da seguire per creare e pubblicare applicazioni sull’App Store di Apple. Una violazione di queste regole può determinare la rimozione oppure la non approvazione dell’app sullo store.

Apple trattiene una commissione del 30% malgrado le proteste della community

Inoltre, il gigante di Cupertino ha confermato la commissione del 30% su tutti gli acquisti crypto in-app e il trading peer-to-peer di NFT. Lo ha fatto malgrado i numerosi appelli della community crypto che chiedevano di azzerare le commissioni sugli NFT che limitano le funzionalità in-app.

Alla fine di settembre, The Information ha rivelato che le alte commissioni richieste da Apple allontanano da questa piattaforma i marketplace e gli artisti digitali che operano con NFT. Il report sostiene inoltre che molti progetti stanno definitivamente abbandonando l’idea di integrare NFT alle proprie app.

Il CEO di Epic Games e noto sostenitore delle crypto, Tim Sweeney, ha criticato la scelta di Apple riguardo l’applicazione di commissioni.

Lo scorso 26 settembre Sweeney ha twittato che la compagnia sta “uccidendo tutte le attività legate ad app di NFT che non può tassare […] schiacciando una tecnologia nascente e che potrebbe mettere in discussione il proprio grottesco e costoso servizio di pagamenti in-app”. 

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