Armi in pugno cercano di rapinare un exchange di criptovalute

Sauro Arceri
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Fonte: Tupungato/Adobe
Fonte: Tupungato/Adobe

La polizia di Barcellona, in Spagna, ha arrestato cinque uomini dopo che una banda ha tentato di assaltare un exchange di criptovalute “armata di pistole taser e fascette di plastica”.

Secondo il quotidiano “El Caso”, gli agenti dei Mossos d’Esquadra sono intervenuti dopo che i ladri sono stati scoperti dal proprietario dell’azienda. Quest’ultimo è intervenuto mentre la banda cercava di legare e imbavagliare il portiere dell’edificio in cui si trovano gli uffici dell’azienda.

La polizia ha dichiarato che l’incidente è avvenuto nel pomeriggio del 14 gennaio. Ha spiegato che uno dei membri della banda si è finto un cliente con un appuntamento presso l’azienda per “ottenere l’accesso agli uffici”. Ma quando hanno incontrato resistenza, è scoppiata una colluttazione mentre cercavano di entrare. I lavoratori dell’azienda hanno quindi avvisato il proprietario, che a sua volta ha prima chiamato la polizia e ha tentato di fermare la banda. 

“I ladri – ha affermato la polizia – sono fuggiti dalle scale di servizio che portavano al tetto da dove hanno potuto saltare sul tetto di un condominio vicino”.

Quattro sono fuggiti in questo modo, ma il quinto membro, che si era finto un cliente, “è rimasto intrappolato negli uffici della società di criptovalute“; quando poi ha cercato di uscire dalla porta principale è stato raggiunto dagli agenti di polizia.

Gli agenti hanno inizialmente pensato che fosse un cliente innocente, ma in seguito lo hanno perquisito e gli hanno trovato in tasca dei guanti in lattice monouso. Hanno anche interrogato tutti i clienti presenti sul posto e hanno riscontrato “incongruenze” nelle dichiarazioni dell’uomo. 

Gang armata: come la polizia ne ha rintracciato i membri

Gli agenti hanno anche scoperto le chiavi di un’auto e il ticket di un parcheggio, che hanno poi utilizzato per identificare un veicolo che è stato subito messo sotto sorveglianza. In seguito, gli agenti sono riusciti a catturare tutti e quattro gli altri “membri della banda” quando questi hanno fatto ritorno al parcheggio per recuperare il veicolo.

Tutti e cinque i membri della banda sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina, intimidazione, detenzione illegale, danneggiamento e lesioni. Al momento sono tenuti in custodia dalla polizia in attesa del processo.

Alla fine dello scorso anno, il governo ha annunciato l’intenzione di aggiungere una serie di clausole al codice penale nazionale, relative ai crimini legati alle criptovalute. 

 

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