Banca del Giappone: CBDC e stablecoin possono coesistere!

Marcello Bonti
| 2 min read

La Banca centrale del Giappone (BoJ) sostiene che le stablecoin regolamentate e la prossima moneta digitale della banca centrale (CBDC) possono coesistere.  Il quotidiano giapponese CoinPost ha riferito che il governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, ha sostenuto questa tesi durante un forum fintech questa settimana.

Kuroda ha lasciato intendere che alcune stablecoin potrebbero coesistere con uno yen digitale all’interno dell’economia giapponese. Ha parlato del potenziale di queste stablecoin di svolgere “funzioni di pagamento convenzionali”. Ha anche parlato del loro potenziale utilizzo nel settore dei regolamenti.

Questa settimana il ramo bancario e fiduciario del Mitsubishi UFJ Financial Group ha iniziato a lavorare su una piattaforma di interoperabilità tra le stablecoin per le monete emesse dalle banche e ancorate alle valute nazionali. Mitsubishi UFJ è il più grande gruppo finanziario del Paese.

Il governo ha dato alle società finanziarie giapponesi il via libera per il lancio di token con valore nominale in yen, e diverse banche nazionali sono intenzionate a fare il loro ingresso nel settore quest’anno.

Kuroda sembra suggerire che tali valute potrebbero coesistere nell’economia digitale giapponese, accanto a una CBDC. Ha parlato del potenziale di queste stablecoin di svolgere “comuni funzioni di pagamento”. Ha anche parlato del loro potenziale utilizzo nella bilancia dei pagamenti con l’estero.

Kuroda ha anche parlato di “progressi tecnologici” che potrebbero presto vedere le imprese giapponesi “utilizzare stablecoin e CBDC per le transazioni transfrontaliere”.

Ha suggerito che questo potrebbe contribuire a “snellire il sistema bancario convenzionale” per alcuni aspetti.

Il Giappone è pronto a dare il benvenuto a uno yen digitale?


Da oltre due anni la BoJ lavora intensamente a un prototipo di yen digitale. Gli esperti ritengono che sia la BoJ che la sua controparte sudcoreana sperino di mettersi al passo con la Cina, visto che Pechino è ormai prossima a un lancio su scala nazionale.

Fino a poco tempo fa, tuttavia, la BoJ non aveva manifestato il proprio impegno nel lancio dello yen digitale. La BoJ ha lasciato intendere che i suoi progetti pilota sono puramente sperimentali. E ha insistito sul fatto che l’ultima parola sull’emissione spetterà al governo e ai legislatori.

Ma Kuroda, parlando durante una conferenza sul fintech questa settimana, ha affermato che il Giappone “dovrà realizzare” una CBDC “in futuro”. Ha aggiunto:

“Penso che [uno yen digitale] sarà emesso”.

Il governatore ha anche spiegato che il progetto pilota dello yen digitale entrerà in una nuova fase all’inizio di aprile. La BoJ ha specificato che nella prossima fase di test intende costruire un ecosistema che integri “sistemi centrali, reti intermedie, sistemi intermediari e dispositivi endpoint”.

Ai test parteciperanno anche diverse aziende del settore privato.

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