Binance subisce anomali e ingenti prelievi di crypto prima e dopo le accuse di CFTC!

Marcello Bonti
| 3 min read

Nella giornata precedente e in quella successiva alla formalizzazione dell’accusa da parte della CFTC degli Stati Uniti per vendita di derivati senza licenza, Binance ha visto sparire milioni di dollari in crypto.

I prelievi, in quantità anomale rispetto al solito, sono avvenuti nella giornata precedente la formalizzazione dei capi d’accusa e in quella successiva. La solidità economica di Binance non sembra compromessa, ma qualcosa è successo. E non solo su Binance.

Prelievi anomali dagli exchange per 1,5 miliardi di dollari il giorno precedente l’accusa


Nella giornata che ha preceduto la formalizzazione dell’accusa da parte del Comitato di vigilanza sulle materie prime degli Stati Uniti, CFTC, sono spariti dai vari exchange fino a 1,5 miliardi di dollari.

I prelievi, in quantità anomala rispetto al solito, sono avvenuti su Binance, ma anche su Kraken, Coinbase e Bitfinex. Le operazioni sono avvenute lunedì 27 marzo, intorno alle 13:00 ora italiana. A rilevare l’ingente ammontare di prelievi dalle piattaforme di scambio è stata la compagnia di venture capital, Thanefield Capital.

Dall’analisi emerge che alle 15:00 UTC, è stato prelevato dalle piattaforme monitorate un totale di 1,5 miliardi di dollari, di questi, ben 850 milioni di dollari solo da Binance.

La salute dell’exchange non sembra aver subito contraccolpi per questo ingente prelievo. Stando ai dati riportati dallo strumento di analisi on-line Nansen Portfolio, al momento sull’exchange sono depositate crypto per oltre 64 miliardi di dollari. Di questi, le voci più rilevanti sono 2 miliardi in USDT, 17 miliardi in Bitcoin e 8,1 milioni in Ether.

Prelievi di ETH successivi alla notifica delle accuse da parte della Commissione


Nelle 24 ore successive alla formalizzazione dell’accusa da parte della Commodities Futures Trading Commission, Binance ha subito prelievi di ETH per circa 627 milioni di dollari.

Fino alla mattinata di martedì, la piattaforma di analisi blockchain Nansen ha rilevato ingenti movimenti in uscita dall’exchange.

Anche qui, si è trattato di una reazione alla formalizzazione della causa intentata lunedì dalla Commodities Futures Trading Commission contro il maggiore exchange crypto al mondo. L’accusa è di presunte violazioni delle norme sui derivati.

Secondo i dati di Nansen, nella mattinata di oggi mercoledì 29 marzo, Binance detiene circa 64 miliardi di dollari di asset nei portafogli pubblici.

Negli ultimi sette giorni, fino a martedì mattina, i dati mostrano che Binance ha registrato 2,1 miliardi di dollari di prelievi netti di Ether e di altri asset legati a Ethereum.

C’è da dire anche che i prelievi di queste ultime ore sono ben poca cosa rispetto a quelli che l’exchange ha subito a dicembre, con picchi fino a oltre 3 miliardi di dollari dopo il crac dell’exchange FTX.

In quell’occasione, Binance ha subito deflussi di stablecoin fino a 5,78 miliardi di dollari quando si è toccato il punto più alto il 13 dicembre secondo i dati di CryptoQuant.

I deflussi di stablecoin di Binance hanno raggiunto 1 miliardo di dollari lunedì e 810,8 milioni di dollari martedì, secondo i dati di CryptoQuant. E di nuovo, lo scorso 13 marzo sono avvenuti nuovi scossoni sul mercato e il temporaneo de-peg della stablecoin USDC ha provocato prelievi dall’exchange per 2,56 miliardi di dollari.

La CFTC contro Binance


Lunedì scorso la CFTC ha intentato una causa civile contro Binance e il suo CEO Changpeng Zhao. L’accusa è di aver violato le norme sui derivati consentendo ai residenti negli Stati Uniti di effettuare trading di vari strumenti finanziari che coinvolgono asset digitali senza licenza.

Con un post sul blog di Binance, martedì, Zhao ha respinto le accuse di illecito, affermando che la denuncia della CFTC “sembra contenere un’esposizione incompleta dei fatti”.

In un post precedente, subito dopo la formalizzazione delle accuse, CZ aveva scritto semplicemente 4.

In quel caso faceva riferimento al quarto punto nell’elenco dei suoi personali buoni propositi per il 2023: “Ignora FUD, fake new, attacchi, ecc”.

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