Binance.US ha avuto una perdita di 181 milioni di dollari nel 2022

Roberto Migliore
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Binance.US, la filiale statunitense di Binance, ha registrato una perdita di 181 milioni di dollari nel corso del 2022, secondo un documento della Securities and Exchange Commission (SEC).

Nonostante la società madre BAM Management abbia fornito un finanziamento di circa 132 milioni di dollari lo scorso anno, Binance.US ha subito perdite a causa delle difficoltà del mercato delle criptovalute, come riportato da FGMK, un revisore contabile incaricato da Binance.US. La notizia è stata divulgata  dal Wall Street Journal questo mercoledì.

Le cifre di Binance.US


L’analisi dei documenti depositati ha rivelato che nel 2021 Binance.US ha generato entrate per circa 150 milioni di dollari grazie all’aumento dei prezzi delle criptovalute e all’entusiasmo degli investitori nel settore.

Tuttavia, durante il suo primo anno di operatività, nel 2020, Binance.US aveva riportato una perdita di quasi 400.000 dollari.

In particolare, i documenti della SEC hanno rivelato che sono avvenuti movimenti di fondi tra Binance.US e diverse altre entità controllate dal CEO di Binance, Changpeng Zhao (CZ), tra cui un trasferimento di 21,6 miliardi di dollari a Paxos Trust Company, l’emittente della stablecoin Binance USD (BUSD).

Le informazioni emergono nell’ambito della causa legale intentata dalla SEC contro Binance, annunciata lo scorso lunedì, nella quale l’autorità di regolamentazione ha accusato Binance e il suo CEO CZ di avere mostrato un “palese disprezzo” verso le norme vigenti.

L’impero crypto di CZ


I documenti della SEC forniscono anche dettagli sulle altre parti dell’impero crypto di CZ, tra cui numerose entità estere correlate e conti bancari presso la ormai defunta Signature Bank.

Queste entità sono state create in diversi Paesi, tra cui Canada, Emirati Arabi Uniti (UAE), Seychelles, Singapore, Lituania e Kazakistan, e solo alcune includono il termine “Binance” nel loro nome.

L’exchange rivale Coinbase è già stato presa di mira dalla SEC, che ha evidenziato come alcuni token quotati sulla piattaforma siano classificabili come “titoli azionari”.

La vendita e la promozione di titoli non registrati presso la SEC costituiscono una violazione delle leggi statunitensi. L’autorità di regolamentazione sostiene che gli exchange che facilitano il trading di questi token senza le opportune licenze siano da sanzionare.

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