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Saylor: BTC è una proprietà digitale, ETH un titolo digitale

Ruholamin Haqshanas

Febbraio 8, 2023 11:44 CET | 3 min read

Ethereum titolo — Michael Saylor. Fonte: UpOnly / YouTube

Il CEO di MicroStrategy, lo sviluppatore di software con sede negli Stati Uniti Michael Saylor, ha nuovamente messo in discussione lo status normativo di ethereum (ETH), sostenendo che può essere meglio classificato come titolo digitale. D’altra parte, ha insistito che non c’è dubbio sul fatto che bitcoin (BTC) è una proprietà digitale, e quindi non è soggetto a problemi di regolamentazione.

Saylor, che è apparso in un recente episodio del podcast UpOnly, ha detto che la cosa più importante da capire per un investitore cripto a lungo termine è lo status politico di una criptovaluta – ovvero se è una criptovaluta, una cripto proprietà, o un titolo cripto.

“Per quanto posso vedere, Bitcoin è una cripto proprietà e per proprietà, significa che è vista come un giusto, comune pezzo di proprietà al di là del controllo di una società o di un gruppo di individui”, ha detto Saylor, aggiungendo che è piuttosto impegnativo creare una proprietà.

Bitcoin è stato creato dal pseudonimo Satoshi Nakamoto, che ha pubblicato il libro bianco originale di Bitcoin nel 2008. Le monete vengono create attraverso il mining, il che significa che non c’è mai stato un pre-mine o un’offerta iniziale di monete (ICO). Bitcoin utilizza il meccanismo proof-of-work (PoW), che è secondo Saylor una “distribuzione equa”.

Sottolineando questi aspetti, Saylor ha sostenuto che bitcoin può essere facilmente classificato come proprietà digitale, dicendo:

“È abbastanza chiaro che di tutto ciò che c’è nell’universo crypto, la cosa che è più probabile che sia considerata proprietà in un dato stato-nazione è Bitcoin”.

Tuttavia, ha classificato ogni moneta che consente lo staking o utilizza il meccanismo proof-of-stake (PoS) come titolo digitale.

“È stato esplicitamente dichiarato dai regolatori che se c’è uno staking e genera un rendimento è un contratto di investimento e un contratto di investimento è un titolo”, ha aggiunto Saylor.

Recentemente, ci sono state alcune discussioni secondo le quali Ethereum è in realtà un titolo. Questo perché Ethereum è stato originariamente finanziato attraverso una ICO, che ha avuto luogo nel 2014. All’epoca, gli utenti hanno avuto la possibilità di scambiare i loro BTC per i token ETH, e più di 7 milioni di token ETH sono stati venduti nelle prime 12 ore.

Secondo Saylor, il problema con i titoli è che sono in una zona grigia normativa. “Per poter investire in titoli, devi essere disposto ad accettarne il rischio, il rischio legale, il rischio competitivo e il rischio letterale della sicurezza informatica”, ha detto.

Questo spiega in parte perché Saylor, un massimalista di bitcoin, è rimasto lontano da Ethereum nonostante tutta la recente crescita intorno alla finanza decentralizzata (DeFi) o ai token non fungibili (NFT) che sono principalmente costruiti su Ethereum.

In particolare, Microstrategy di Saylor ha continuato a comprare BTC nonostante tutta la volatilità e i cali. Alla fine del 2021, la società deteneva circa 124.391 BTC, acquisiti ad un prezzo di acquisto aggregato di 3,75 miliardi di dollari e un prezzo medio di acquisto di 30.159 dollari per bitcoin, comprensivo di commissioni e spese, secondo i documenti condivisi con la US Securities and Exchange Commission (SEC).

Alle 10:07 UTC, BTC viene scambiato a 36.607 dollari. È sceso del 3% in un giorno e del 12% in una settimana. ETH viene scambiato a 2.444 dollari, con un calo del 2% in un giorno e del 21% in una settimana.