Bitcoin è stabile mentre le valute Fiat sono in sofferenza

Christian Boscolo
| 5 min read

Affermare che Bitcoin è stabile, quando il suo valore è sceso del 70% da quando ha raggiunto il massimo storico di 69mila dollari un anno fa, potrebbe sembrare un’affermazione azzardata. Tuttavia, se lo analizziamo con attenzione, potrebbe risultare una riserva di valore migliore rispetto alle valute Fiat. 

È questa la premessa di un interessante articolo firmato da Iain Taylor di CryptoVantage, che analizza i motivi della stabilità di Bitcoin ma anche il suo recente crollo del 70%, spiegando quali sono i valori intrinseci che lo fanno preferire perfino all’oro come bene rifugio contro l’inflazione.

Bitcoin come riserva di liquidità

Uno degli argomenti prevalenti durante l’ultimo ciclo rialzista era che Bitcoin potesse essere utilizzato come difesa dall’inflazione. Sebbene questa teoria non sia stata completamente sfatata, non si è dimostrata del tutto accurata, almeno a breve termine. L’inflazione elevata e l’aumento dei tassi di interesse hanno avuto un impatto drammatico sul valore di BTC attraverso vendite forzate da parte di investitori semplici e istituzionali. 

Per contrastare l’aumento del costo della vita le persone e le aziende sono state costrette ad aumentare la loro liquidità, svendendo gli investimenti. Questo ha causato ulteriori vendite di Bitcoin, facendo crollare il suo valore ai livelli che vediamo oggi. Tuttavia, da quando ha toccato il minimo di 18mila dollari a giugno ha mantenuto una buona stabilità negli ultimi cinque mesi rispetto a molte altre valute Fiat.

Cosa rende stabile il Bitcoin?

Quello che rende Bitcoin unico e resistente alle svalutazioni valutarie è di essere la prima risorsa nella storia ad avere una scarsità incorporata nel suo DNA. A differenza dell’oro, cui viene spesso paragonato Bitcoin, non ci sarà mai alcun Bitcoin aggiuntivo estratto oltre i 21.000.000 definiti nel White Paper, il documento esplicativo del progetto Bitcoin. 

Lo stesso non vale per l’oro. All’inizio di quest’anno, in Uganda, sono state scoperte altre 320.158 tonnellate. In una sola notte, quindi, l’oro ha aggiunto 12,8 trilioni di dollari di valore all’offerta totale, e non importa se deve ancora essere estratto dal suolo. Questa scarsità consente a Bitcoin di essere resistente all’inflazione a lungo termine. Se non è più possibile coniare Bitcoin oltre i suoi limiti definiti, non può essere svalutato attraverso le stesse politiche cui sono soggette le valute fiat.

Il dollaro USA è ancora il top?

Ci sono però anche due punti importanti che stonano in questo articolo: Il dollaro americano è più forte che mai (rispetto alle valute globali) e Bitcoin è ancora in calo del 70% rispetto al massimo storico di quasi un anno fa.

Il primo punto è un segnale che gli investitori si stanno riversando sul più stabile dollaro USA, mentre altre valute come lo yen giapponese, la sterlina britannica e il dollaro canadese continuano a soffrire. Bitcoin ha ottenuto buoni risultati contro le valute mondiali ma non contro il dollaro USA. 

Per quanto riguarda il secondo punto, è ovvio che nessuno vorrebbe avere una perdita del 70% su un suo asset, ma ci sono stati una serie di fattori esterni che hanno influenzato il calo di BTC. Basti pensare alla crisi dei finanziatori di criptovalute (Celsius e Voyager), l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna e il fallimento di Three Arrows Capital. Resta da vedere se la parte malsana dell’industria è stata rimossa chirurgicamente o se ci saranno altri casi dolorosi.

Il futuro di Bitcoin: una copertura contro l’inflazione

Se l’ecosistema economico globale continuerà a essere instabile a causa del deprezzamento delle valute nelle maggiori economie, qualcuno potrebbe però iniziare a cercare alternative valide per immagazzinare valore. Inoltre, i crolli valutari portano spesso all’instabilità politica, generando politiche condizionate dal panico, che portano a stampare più valuta per combattere l’inflazione. In pratica è come cercare di spegnere un incendio con la benzina. Una simile politica genera maggiore inflazione, un ulteriore calo di prezzo della valuta, maggiore instabilità politica e disordini civili.

Laddove l’oro era tradizionalmente utilizzato come riserva di valore, l’introduzione di Bitcoin ha consentito alle persone di immagazzinare valore digitalmente. Bitcoin ha poi il vantaggio aggiuntivo di essere facilmente trasportabile e non censurabile. In caso di un crollo valutario le persone possono ignorare la politica monetaria del proprio Paese, senza temere che i loro soldi vengano sequestrati o congelati.

Prima di Bitcoin, cambiare valuta o spostarla a livello internazionale era complicato, costoso e richiedeva molto tempo. Bitcoin consente la invece una libertà di movimento senza pari. Più persone inizieranno a utilizzarlo e accettarlo come pagamento, più la società diventerà accessibile e le persone potranno difendersi da futuri crolli valutari.

Migliori alternative a Bitcoin

E se Bitcoin rappresenta una riserva di valore nel lungo termine, nel breve periodo potrebbe essere più vantaggioso puntare sulle prevendite di nuovi token. Nel 2022 diversi token hanno fatto registrare aumenti di valore durante la fase di lancio, rispetto al loro prezzo di presale. Si parla di profitti compresi tra il 1.000% e il 2.000% a pochi giorni dai listing sugli exchange. Vediamo le 2 prevendite più calde del momento.

Dash 2 Trade

Un progetto fresco di rilascio è quello legato alla piattaforma di segnali di trading Dash 2 Trade. La presale del nuovo token è stata avviata oggi e già quasi il 25% dei token della prima fase sono stati acquistati. In questa fase il token D2T ha un prezzo di $ 0,0476 e può essere acquistato direttamente nel sito ufficiale di Dash 2 Trade.

L’acquisto minimo è di 1000 D2T che corrispondono circa a $48, e serve collegare un wallet come Metamask e convertire degli ETH o USDT. In alternativa, è possibile acquistare pagando direttamente con carta o wallet virtuali come Apple Pay e Google Pay.

IMPT

Il settore delle crypto è sempre pronto ad accogliere nuovi progetti innovativi come Impat Project. L’impegno di IMPT è quello di contrastare il cambiamento climatico attraverso un’efficiente gestione dei crediti di carbonio in maniera tale da ridurre l’impronta di carbonio dell’uomo.

Comprare IMPT è oggi possibile solo attraverso la sua presale dal sito ufficiale IMPT.IO che definisce il prezzo del token a 0,018 $. Insomma, con qualche centinaio di euro puoi fare scorta di IMPT per un futuro rialzo quando sarà listato su exchange popolari.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.  
 

 

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