Bitcoin e Vipponi, poche gioie e tanti coccoloni

Christian Boscolo
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Il rapporto tra Vip, star del cinema, sportivi e criptovalute è ormai consolidato nel tempo ma con esiti che spesso sono stati disastrosi.

Disastroso è però anche avvicinare la parola Bitcoin a queste tragedie finanziarie (come del resto abbiamo fatto noi nel titolo, ma è ovviamente una provocazione, ndr) per catturare l’attenzione della gente senza conoscere nulla sull’argomento.

Bitcoin: non è mai stato al centro di una truffa

Chiariamo subito, ad esempio, che Bitcoin non è mai stato al centro di un truffa. È vero, molte star (tra cui Matt Damon) sono state utilizzate per promuovere alcuni famosi Exchange come ad esempio Crypto.com, azienda che ha di recente licenziato 2,000 dipendenti che trattano anche la valuta ideata da Satoshi Nakamto, ma non è certo a causa loro se il comparto crypto, complice anche la guerra in Ucraina nel periodo post Covid, è caduto a picco. Non si tratta tra l’altro dell’unico asset ad aver perso valore, basta guardare al mercato azionario per rendersene conto.

Criptovalute: fate sempre attenzione

Diverso è invece il caso delle criptovalute. Ormai ne esistono più di 14mila (e il dato è in continua crescita, ndr) ed è più che normale che in questo ricco paniere si nasconda anche qualche asset di poco valore, se non addirittura le cosiddette SCAM (che in inglese significa truffa, ndr), ovvero crypto create con il solo obiettivo di frodare gli acquirenti.

Solo qualche giorno fa, la star americana dei social Kim Kardashian (il suo profilo vanta 331 milioni di followers) è stata condannata a pagare una multa salatissima per aver consigliato una criptovaluta omettendo di essere stata pagata per farlo.

Per carità tutto giusto e corretto. Ma bisognerebbe anche chiedersi quale sia il ragionamento che ha portato migliaia di utenti ad acquistare un prodotto finanziario ad alto rischio come una crypto, basandosi sul consiglio di un personaggio famoso e senza nessuna esperienza in campo finanziario, veicolato tramite social network.

Un comportamento incauto e, se ci pensate, anche incredibilmente ingenuo. Sareste disposti a farvi operare, ad acquistare una casa o a prestare dei soldi a qualcuno solo perché ve l’ha detto un personaggio famoso?
 

Binance e la pubblicità al SuperBowl

Durante l’ultimo SuperBowl, perfino l’Exchange Binance aveva preso in giro la pratica di utilizzare testimonial di ogni genere  (ma mai esperti del settore) per pubblicizzare le crypto. 

Nello spot gli utenti vengono infatti invitati ad utilizzare la  testa e a fare le proprie ricerche prima di investire. Ma il bello è che questi consigli arrivavano proprio dalle celebrità sportive. Davvero un’idea originale e in grado di far riflettere.

Conclusioni

Insomma, il mercato crypto è già estremamente volatile e rischioso, e questo ragionamento riguarda perfino le crypto più sicure e rodate come Bitcoin o Ethereum. A maggior ragione immaginate quali insidie possano nascondersi dietro Blockchain meno conosciute. Prima di investire ragionate sempre con la vostra testa e, soprattutto, fatelo sempre con un capitale che potete permettervi di perdere. Ma per favore, non tirate in mezzo Bitcoin

 

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