Bitcoin sta sconvolgendo il sistema finanziario africano!

Gaia Rossi
| 2 min read

BTC

Un nuovo rapporto della CNBC rivela che investire in Bitcoin sta diventando il metodo preferito trasferire denaro tra i Paesi africani.

Il rapporto completo, redatto da MacKenzie Sigalos, giornalista della CNBC focalizzato sulle crypto, è stato redatto tre mesi dopo la conclusione dell’ Africa Bitcoin Conference tenutasi ad Accra, in Ghana, ed è entrato nel dettaglio su come Bitcoin stia sconvolgendo il sistema finanziario africano.

Bitcoin in Africa “porta potere finanziario”


Un protagonista importante della storia africana di Bitcoin è il fondatore di Twitter Jack Dorsey e la sua società di pagamenti incentrata su Bitcoin, Block, Inc. In particolare Dorsey è stato tra i presentatori dell’Africa Bitcoin Conference e, secondo il rapporto, sembra aver avuto un grande impatto.

Nella conferenza Dorsey ha parlato di come Bitcoin abbia recuperato il denaro perso durante una recente protesta di piazza in Nigeria.

“Il governo nigeriano si è rivolto a diversi istituti per impedire ai manifestanti di ricevere denaro, cosa che Bitcoin ha compensato. Quindi la nostra ragione d’essere come azienda è risolvere lo stesso problema che Bitcoin risolverà per tutti nel mondo”.

Secondo la CNBC, la spinta di Dorsey verso l’Africa offre una narrazione alternativa a quella  prevalente intorno a Bitcoin. Infatti, invece di essere qualcosa che le autorità di regolamentazione cercano di reprimere, Bitcoin in Africa “porta potere finanziario a persone che altrimenti non ne avrebbero”.

Il rapporto sottolinea inoltre come l’Africa sia particolarmente adatta a una valuta decentralizzata come Bitcoin, visti i numerosi problemi che affliggono i Paesi del continente.

Nel rapporto si legge:

“Nei Paesi in cui la stragrande maggioranza della popolazione non ha una banca, le valute nazionali non sono più un deposito di valore sicuro, le rimesse costituiscono una parte considerevole del PIL e le sanzioni internazionali complicano i collegamenti con l’economia globale, una valuta virtuale che non richiede un intermediario per approvare le transazioni può essere un’ancora di salvezza per la sopravvivenza”.

“Un mercato per Bitcoin in ogni angolo del mondo”


Inoltre, Mike Brock, CEO di TBD, una business unit di Block, ha commentato l’uso del Bitcoin per i pagamenti transfrontalieri, affermando che la crypto può ora essere utilizzata quasi ovunque nel mondo. Brock ha affermato:

“Posso scambiare dollari con Bitcoin e poi BTC con rial brasiliani. Oggi c’è un mercato per Bitcoin in ogni angolo del mondo”, sottolineando anche che quando la crypto viene utilizzata per i pagamenti, il suo valore diventa irrilevante.

“Per me non è importante se il prezzo scende o sale, visto che posso comunque usarlo come veicolo per spostare denaro in tutto il mondo in modo istantaneo”.

Brock ha aggiunto che Bitcoin è di gran lunga migliore dei tradizionali sistemi di moneta mobile, dato che non ci sono problemi di interoperabilità o di regolamentazione quando il denaro viene inviato oltre confine. Infine Brock ha affermato:

“Se si può accedere ad Internet, si possono effettuare pagamenti in Bitcoin. Il governo non può intervenire in alcun modo”.

Ecco il reportage della CNBC dall’ Africa Bitcoin Conference di dicembre:

 

 

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Leggi anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social