Bitfinex si fa avanti per la sua fetta di torta sulle IEO

Linas Kmieliauskas
| 1 min read

Il popolare exchange di criptovalute Bitfinex e la sua consociata Ethfinex stanno lanciando la loro piattaforma di Initial Exchange Offering (IEO), Tokinex.

Source: iStock/Bartosz Luczak

Secondo entrambe le società, la prima vendita di token su Tokinex sarà annunciata il 23 maggio e si terrà il 13 giugno.

"Cosa significa essere un exchange si è evoluto parallelamente al maturando mercato cripto. È diventato un intero ecosistema, non limitato al solo trading di risorse digitali", ha dichiarato Jean Louis van der Velde, CEO di Bitfinex ed Ethfinex.

Hanno aggiunto che ai progetti qualificanti viene applicata una commissione solo se la loro vendita ha esito positivo e successivamente viene fornita una doppia quotazione sugli exchange.

Per partecipare alla prima offerta, gli utenti dovranno accedere a Tokinex utilizzando un account Bitfinex o Ethfinex nuovo o esistente e iniziare il processo di verifica per la prima vendita dal 23 maggio. Come consuetudine per le altre piattaforme IEO già esistenti, anche su Tokinex gli investitori USA non possono partecipare alle vendite.

Con questa mossa, Bitfinex ed Ethfinex si uniscono ad altri exchange come Binance, OKEx, Bittrex e Gate.io che hanno già le loro piattaforme IEO.

La differenza fondamentale tra IEO e ICO (Offerta Iniziale di Monete) è che sia lo sviluppatore del progetto sia gli investitori facilitano le loro transazioni attraverso una terza parte: un exchange. Questo funge da garante e conduce un controllo di due diligence sul progetto e sul team di progetto. Inoltre, in questo caso, gli sviluppatori non sono più tenuti a eseguire di persona la verifica KYC (conosci il tuo cliente).

Nel frattempo, Bitfinex ha recentemente detto che ha raccolto circa 1 miliardo di dollari in una vendita privata del loro LEO token. Ha iniziato a fare trading sullo’exchange ieri, 20 maggio.

Bitfinex e lo stablecoin dell’azienda Tether sono ancora coinvolti in una complessa battaglia legale con il Procuratore Generale (AG) di New York. Il PG ha accusato l’operatore di "coprire" i prestiti e di "appropriazione indebita" di circa 851 milioni di dollari – in un caso che coinvolge un’azienda panamense, la Crypto Capital.