Bithumb: nuove perquisizioni della magistratura. Asset crypto manipolati…
L’exchange crypto sudcoreano Bithumb è di nuovo sotto il mirino della magistratura del Paese, è stata infatti disposta una perquisizione nella sede principale, nell’ambito di un’indagine sulla manipolazione dei prezzi. Il principale ricercato al momento è il presunto maggiore azionista di Bithumb su cui pende l’accusa di appropriazione indebita.
La testata locale YTN ha riferito che l’ufficio del procuratore del distretto meridionale di Seoul ha “disposto un’operazione di perquisizione e sequestro” presso gli uffici della società oggi 26 gennaio. Pare, secondo quanto riporta il quotidiano, che la la procura abbia “avviato un’indagine” su una “possibile transazione illegale” che riguarda “il metodo di quotazione e negoziazione degli asset crypto”.
L’unico token a cui si fa riferimento nell’articolo è GOM2. Lo stesso token che l’anno scorso era stato rimosso dai listini del principale concorrente di Bithumb, Upbit, lo scorso anno, per questioni legate alla diffusione fraudolenta di informazioni.
Altre testate hanno inoltre sottolineato che l’indagine è “separata” da quelle in corso che vedono Kang Jong-hyun accusato di appropriazione indebita. Kang è il 41enne ritenuto il “vero” proprietario di Bithumb. Interrogato già due volte dalla procura questo mese, Kang sarebbe stato raggiunto da un mandato d’arresto secondo quanto riportano le testate Yonhap e Hankook Ilbo.
Kang è una figura misteriosa. È un uomo d’affari solitario che però ha attirato le attenzioni della stampa nazionale quando lo scorso anno è trapelata la notizia di una relazione segreta con una delle attrici più importanti del Paese, Park Min-young. Sembra che Kang sia coinvolto con l’agenzia di promozione della stessa Park e che abbia messo a capo di questa e di altre società “affiliate” a Bithumb la sorella dell’attrice.
Secondo le indagini in corso, Kang è accusato di attività finanziarie irregolari commesse lo scorso anno. Pare che lui e la cognata, a cui sono intestate diverse entità commerciali che fanno capo a Kang, abbiano “cospirato per rubare denaro alla società o manipolare i prezzi delle azioni”.
Arresti, indagini in corso e un’ispezione fiscale: Il difficile gennaio di Bithumb
Queste notizie si aggiungono a una sequenza di fatti che dall’inizio dell’anno mettono a dura prova Bithumb. All’inizio del mese, il National Tax Service (NTS) ha avviato una “speciale indagine fiscale” sulle holding della piattaforma di trading: Bithumb Korea e Bithumb Holdings.
L’indagine è in mano all’ufficio investigativo dell’unità speciale dedicata alle ispezioni fiscali della regione di Seoul. Secondo quanto riportano i giornali, pare trattarsi di evasione fiscale.
Anche le società collegate di proprietà di Kang sono state perquisite dai pubblici ministeri lo scorso anno. Il vicepresidente di una di queste aziende era stato arrestato perché potrebbe aver distrutto delle prove prima di una perquisizione della procura, settimane dopo è stato trovato morto per colpa di quello che sembra un suicidio sospetto.
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