Bonk spicca il volo: +200% in 24 ore e prova a salvare Solana

Baldassare Poma
| 2 min read

Negli ultimi mesi, l’ecosistema di Solana si è trovato in guai profondi causati dalla paura, dall’incertezza e dal dubbio (FUD) sulle sue connessioni con l’exchange di criptovalute finito in bancarotta FTX.

Dopo il crollo dell’exchange, l’ecosistema ha cercato di prendere le distanze dall’ex CEO di FTX, Sam Bankman-Fried, con Messari che ha persino rilasciato una panoramica dettagliata dell’ecosistema e di come è stato influenzato dall’implosione del 15 dicembre.

Ma un nuovo progetto chiamato Bonk ha fatto notizia negli ultimi giorni, salendo di prezzo e dando a Solana una gradita tregua dai guai che ha dovuto sopportare.

Cos’è BONK e cosa può portare all’ecosistema Solana

Secondo il sito web ufficiale, Bonk rappresenta la comunità che ha reso grande l’ecosistema Solana in primo luogo. È la prima memecoin con un cane su Solana “per il popolo, dal popolo”.

“I contributori di Bonk sono stanchi delle tossiche tokenomics di Alameda’e volevano creare un amemecoin divertente in cui tutti abbiano una buona possibilità”.

Questo ha sicuramente colpito la comunità di Solana e il mondo delle criptovalute nel suo insieme poiché il token è aumentato del 214% nelle ultime 24 ore.

Grafico prezzi BONK ultime 24 ore

Un recente tweet realizzato da Solana Legend, co-fondatrice di Frictionless Capital, mostra che la memecoin sta aumentando l’utilizzo di Solana e che la blockchain è riuscita a supportare fino a 3.300 transazioni al secondo.

La metrica dimostra che Solana, il “killer di Ethereum”, non è morta e ha una comunità rialzista che lo sostiene. 

Bonk ha un tasso di burning impressionante e grazie al supporto degli exchange che ne permettono il trading, soprattutto Huobi e Gate.io, sta diventando sempre più popolare. Le aspettative intorno al progetto sono alte e molti si chiedono se salverà Solana dall’estinzione.

Whitepaper vago e rendimenti estremi

Sebbene la nuova memecoin stia “tirando il carro” per Solana nel 2023, non è priva di ombre. Il whitepaper del progetto è molto vago, descrivendo solo in dettaglio la distribuzione dei 100 trilioni di token a diverse parti.

Secondo i dati di Orca, un market maker automatizzato di liquidità on-chain (AMM) di Solana, Bonk offre un tasso d’interesse insostenibile di oltre l’1% all’ora, solo per chi fornisce liquidità alla pool.

APR BONK su Orca

Quasi sicuramente questo tasso APR sarà mantenuto solo a breve termine, per attrarre capitale dagli investitori nella comunità.

Sebbene il 50% della fornitura totale di token BONK sia stato lanciato, gli investitori potrebbero diffidare del fatto che la restante metà sia detenuta totalmente dai primi contributori. Per contrastare questa paura, i primi contributori al progetto hanno un periodo di “vesting” di tre anni, il che significa che i token loro assegnati sono bloccati fino al termine dei tre anni.

È importante riconoscere la spinta dei contributori a restituire il potere alla comunità di Solana. Tuttavia, come lo faranno non è chiaramente indicato nel whitepaper.

Inoltre, qualcuno ieri ha insinuato che dietro questo token si nasconda l’ex CEO di FTX, Sam Bankman-Fried. Sebbene Bonk abbia sicuramente un effetto positivo sul prezzo di SOL, resta da vedere se questo progetto sarà effettivamente all’altezza del clamore che lo circonda. 

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