Donald Trump può vietare Bitcoin e criptovalute?

Eimantas Žemaitis
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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, può teoricamente prendersela con il Bitcoin e le criptovalute, ma in realtà tale divieto è altamente improbabile, secondo una recente discussione nel mondo cripto.

Source: Twitter, @realDonaldTrump

La discussione è stata scatenata dal tweetstorm di Trump in cui lui ha espresso il suo non gradimento per Bitcoin, Libra, ed altri concorrenti del dollaro statunitense. Inoltre, alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti hanno già elaborato la mozione “Keep Big Tech Out of Finance”, che ha lo scopo di impedire la creazione della nuova criptovaluta di Facebook.

Nel frattempo, secondo l’economista e trader Alex Krüger, la Costituzione degli Stati Uniti protegge il codice Bitcoin in quanto è una forma di libertà di parola che è protetta dal Primo Emendamento. Di conseguenza, rendere illegale Bitcoin equivale a vietare la libertà di parola e sarebbe quindi incostituzionale.

Tuttavia, le autorità di regolamentazione hanno tutto il potere di "proteggere" gli investitori dal trattare nei mercati del bitcoin puntando e isolando le offerte per gli investitori privati e istituzionali che escludono la valuta fiat. Servirebbe a rimuovere la maggior parte della liquidità dai mercati statunitensi del bitcoin.

In alternativa, Trump potrebbe emettere un ordine esecutivo che vieta ai cittadini statunitensi di trattare in bitcoin, proprio come ha fatto con la criptovaluta Venezuelana Petro. Tale divieto potrebbe essere motivato da un "tentativo di eludere le sanzioni statunitensi" e sarebbe simile all’ordine esecutivo di "accumulo dell’oro" del 1933.

Inoltre, Trump può andare contro gli exchange fiat-to-crypto semplicemente proibendo alle banche di servirli. Tralaltro, alcune banche statunitensi lo fanno già.

In breve, un divieto completo su Bitcoin e criptovalute negli Stati Uniti è possibile in teoria ma altamente improbabile. Inoltre, potrebbe significare che Trump così facendo possa perdere milioni di suoi sostenitori. Tuttavia, se dovesse accadere, Krüger prevede un rapido e immenso crollo del mercato del bitcoin.

Kruger non è l’unico scettico sul divieto alle cripto negli Stati Uniti. Secondo George McDonaugh, CEO e co-fondatore della società di investimento KR1, i commenti di Trump su Bitcoin sono semplicemente sbagliati.

"Immagina di regalare a Donald Trump un macchinario per stampare soldi e poi chiedergli gentilmente di non usarlo. I miei pensieri esattamente … Ecco perché l’economia americana ha 22 trilioni di debiti e perché la vita media di una moneta a corso legale sostenuta dal governo è di 27 anni, ci sarà una resa dei conti, e quando ciò accadrà sarà qualcosa simile a il bitcoin che viene in soccorso".

Altri utenti di Twitter sembrano condividere sentimenti simili.

Il governo degli Stati Uniti e le sanzioni normative di altri paesi non sono le uniche minacce per Bitcoin, in quanto vi sono altri scenari teorici che potrebbe potenzialmente uccidere il Bitcoin.
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Da quando Trump ha commentato su Bitcoin e Criptovalute, il mercato cripto sta vivendo una correzione mentre bitcoin ha ritestato il livello di supporto di 10,000 dollari. Tuttavia, la maggioranza degli analisti concorda sul fatto che non ha nulla a che fare con le osservazioni di Trump. Inoltre, il prezzo del bitcoin è aumentato subito dopo la tempesta di tweet del Presidente.