Celsius in bancarotta: la società di prestiti in criptovaluta deve restituire $ 50 milioni

Sead Fadilpašić
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Il giudice statunitense Martin Glenn, che si occupa del caso di fallimento della nota società di prestiti in criptovaluta Celsius Networks, ha ordinato all’istituto di credito di restituire ai detentori dei conti un custodia un quantitativo di criptovalute che ammonta complessivamente a $ 50 milioni. Questo è quanto riportato oggi da Bloomberg.

Il giudice ha pronunciato l’ordine verbalmente nel corso di un’udienza tenutasi mercoledì 7 dicembre. L’ordine è applicato alle criptovalute che a settembre avevano un valore di circa $ 44 milioni, ma nel complesso l’istituto di credito deve ai suoi utenti miliardi di dollari.

Le criptovalute in oggetto, inoltre, non avrebbero mai toccato i conti fruttiferi che l’istituto di credito aveva assegnato ai suoi clienti”.

Durante l’udienza il giudice Glenn ha dichiarato anche: “Voglio che questo casa vada avanti e che i creditori recuperino il più possibile e nel minor tempo possibile”

Glenn ha chiesto la restituzione dei fondi in custodia a settembre, dopo che la società Celsius aveva presentato istanza di fallimento a luglio, rivelando un deficit di quasi $ 1,2 miliardi.

Deposito vs Conto fruttifero

Un dettaglio interessante riguarda la tipologia di servizio stipulato dai clienti dell’istituto di credito Celsius, perché quando si tratta della possibilità di rivendicare la proprietà dei fondi esiste una netta distinzione tra i depositi e i conti fruttiferi.

Secondo le conclusioni raggiunte dai consulenti e dalle parti interessate, infatti, l’ordine di restituzione emesso dal giudice può essere applicato solo ai conti di custodia, i cui fondi appartengono in tutto e per tutto agli utenti, e non può essere esteso ai conti che utilizzano prodotti Earn and Borrow

Di conseguenza, dal momento che la maggior parte dei beni gestiti da Celsius sono costituiti da monete custodite nei conti fruttiferi e non in quelli di custodia, il loro trattamento legale non è stato ancora deciso ufficialmente.

Un’ulteriore svolta è arrivata a settembre scorso, quando la società fallita ha fatto sapere che aveva oltre 200 milioni di dollari allocati in depositi, ma che la maggior parte di quelle monete è stata trasferita da conti fruttiferi poco prima del fallimento.
 

Bloomberg riferisce che: “Celsius potrebbe essere in grado di rivendicare la proprietà di quelle criptovalute in virtù delle regole che si applicano ai cosiddetti trasferimenti preferenziali”

È importante sottolineare anche che il giudice non ha ordinato la restituzione di queste monete, eccezion fatta per i trasferimenti inferiori a circa $ 7.500 con $ 11 milioni di criptovalute che soddisfano i criteri.

Nel frattempo la moneta CEL è stata scambiata a $ 0,7 alle 10:40 UTC nella mattina di giovedì 8 dicembre, segnando un rialzo del 3,4% in un giorno e del 35% in una settimana. Nel complesso, però, la moneta CEL ha subito un ribasso del 27% in un mese e dell’81% in un anno.

Grafico del prezzo a 30 giorni:

Source: coingecko.com

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