Dalla storia di Bitcoin a un progetto tutto nuovo

Dopo aver viaggiato nel tempo, torniamo ai giorni nostri e più precisamente a un progetto nuovo di zecca che, in una settimana di vita, ha già saputo suscitare grande entusiasmo tra gli investitori in cerca di rendimenti sorprendenti.
Parliamo di Bitcoin ETF Token la cui caratteristica distintiva è quella di collegare la propria valutazione all’avanzamento del processo di approvazione dell’ETF Spot di Bitcoin da parte della SEC degli Stati Uniti, uno degli eventi più attesi dal mercato. Al momento ci sono dodici ETF Spot in attesa di approvazione.
Secondo gli analisti di Bloomberg Intelligence James Seyffart ed Eric Balchunas, la SEC potrebbe “teoricamente emettere ordini di approvazione già nei prossimi giorni”. Anche se questa opzione viene vista come “una possibilità remota”, i due mantengono la loro posizione ritenendo ci sia “una probabilità del 90% di approvazione il 10 gennaio, quando è prevista la valutazione dell’ARK 21 Shares Bitcoin ETF”.
Qualsiasi ETF Spot che arriverà per primo sul mercato assesterà una scossa tellurica al mercato ETF statunitense, che è valutato intorno ai 7 trilioni di dollari.
Con un numero limitato di Bitcoin in circolazione e la domanda destinata a esplodere, non c’è modo di prevedere dove il prezzo potrebbe arrivare mentre il mercato rialzista si sviluppa.
In questa configurazione estremamente positiva, Bitcoin ETF Token si rivela una proposta a rischio inferiore e a ricompensa superiore, rispetto a Bitcoin, il che lo rende attraente sia per trader speculativi sia per investitori a lungo termine.
Come funziona

Bitcoin ETF Token distribuisce una frazione della sua fornitura di token per remunerare gli investitori, riducendo così i rischi associati allo yield farming.
Inoltre il meccanismo di burning, legato a eventi del mondo reale riguardanti gli ETF Spot di Bitcoin, garantisce che i possessori di $BTCETF traggano benefici diretti, anche attraverso la riduzione dell’offerta totale di token.
La caratteristica più interessante è senza dubbio proprio questo meccanismo legato alle notizie sugli ETF, con traguardi come approvazioni, date di lancio e livello di attività gestite (AUM) che scateneranno eventi di burning, con il 5% dei token che verrà bruciato.
E non finisce qui. Quando, per esempio, il volume di trading di $BTCETF raggiungerà i $100 milioni, la tassa sulle transazioni si ridurrà dal 5% al 4%. Ci sono altri traguardi intelligenti, come quando il primo ETF Spot verrà approvato, con la tassa che si ridurrà dal 4% al 3% e un altro 5% dei token sottoposto a burning.
Insomma $BTCETF è il veicolo perfetto per trarre profitto dalla FOMO che ruota attorno all’ETF Spot di Bitcoin.
Inoltre i token possono essere acquistati in prevendita e messi in staking per guadagnare un rendimento percentuale annuo (attualmente fissato al 1.584%). Quasi 19 milioni di token $BTCETF sono già stati depositati nel contratto intelligente di staking.
L’APY è dinamico, il che significa che si basa sul numero di token di cui è stato fatto lo staking, con le ricompense determinate dalla percentuale del pool di staking detenute.
Per assicurarsi il prezzo più basso, i potenziali acquirenti dovrebbero dunque agire rapidamente, poiché ci sono un totale di 10 fasi di prezzo durante la prevendita, destinate a portare il valore dagli attuali $0,0050 agli $0,0068, ovvero il 36% in più rispetto al prezzo di offerta iniziale.