Chi sta pagando le spese legali di Sam Bankman-Fried (FTX)?

Marcello Bonti
| 3 min read

Sam Bankman-Fried, il fondatore dell’exchange FTX fallito nei mesi scrosi, è stato accusato di sostenere le sue spese legali grazie ai 10 milioni di dollari che aveva donato al padre quando era ancora CEO. Forbes, nel 2021, aveva documentato il trasferimento di denaro quando SBF era ancora in carica.

L’operazione per milioni di dollari in favore del padre era finanziata con un prestito da parte della società di trading Alameda Research, anche questa fallita. Allora la testata nel suo articolo aveva fatto riferimento a “due fonti vicine all’azienda”.

Per farla breve, SBF sta sostenendo le ingenti spese per la propria difesa grazie a un prestito contratto da Alameda e inviato al padre, il professore di legge di Stanford Joseph Bankman.

Forbes spiega:

“Dopo aver ricevuto almeno 10 milioni di dollari da Alameda, Bankman-Fried ha inviato i fondi a Bankman sfruttando l’esenzione sull’imposta di successione e le donazioni a vita. In pratica una donazione esentasse.”

Secondo le fonti, Bankman-Fried ha donato l’importo massimo che la legge consente di donare nell’arco della propria vita. Quell’anno sarebbero stati trasferiti 11,7 milioni di dollari.

Da dove vengono i soldi che SBF sta usando per pagare gli avvocati


In pratica, è così che Bankman-Fried è in grado di pagare il suo gruppo di avvocati. Lo scorso novembre dichiarava invece di avere appena 100.000$ sul conto corrente dopo aver dichiarato il fallimento della società.

Secondo l’articolo:

“Una fonte vicina a Bankman-Fried ha dichiarato a Forbes che le spese per la difesa potrebbero ammontare a milioni di dollari.”

L’ex CEO è rappresentato da Mark Cohen e Christian Everdell dello studio Cohen & Gresser. Si tratta degli ex procuratori federali che hanno fatto parte del team di difesa che ha assistito Ghislaine Maxwell, condannata per traffico sessuale di minori.

Sempre nell’articolo di Forbes si legge che Bankman-Fried è assistito pro bono dall’avvocato penalista David W. Mills. Questo è un amico di famiglia e collega del padre di Sam a Stanford.

I soldi non bastano mai


I legali di SBF hanno chiesto l’intervento del tribunale fallimentare per la copertura delle spese legali. In particolare, era stato chiesto di riscattare i premi multimilionari delle assicurazioni di FTX, oltre ad ottenere l’accesso ai 56 milioni di azioni Robinhood sequestrate.

L’ex CEO aveva acquistato queste azioni nel 2022, anche in questo caso spendendo denaro preso in prestito da Alameda. Oggi le azioni sono valutate circa 485 milioni di dollari.

I genitori, Joseph Bankman e Barbara Fried, professori di legge di Stanford che hanno optato per il pensionamento alla luce di quanto successo al figlio. Il mese scorso hanno ricevuto il mandato di comparizione da parte degli avvocati di FTX, che hanno richiesto dichiarazioni personali sullo stato finanziario e i rendiconti di tutti i beni trasferiti loro da FTX o dai suoi dipendenti.

Secondo quanto riferito, i due hanno impiegato i loro beni personali per sostenere il figlio. Dagli atti del processo emerge che è stata impegnata una casa da 1,8 milioni di dollari per garantire una cauzione di 250 milioni di dollari lo scorso dicembre.

Le accuse non finiscono


Oggi FTX è guidata da un noto esperto di ristrutturazioni, John J. Ray III che ricopre il ruolo di CEO. Pare che finora abbia imputato alla società il proprio onorario per due mesi di lavoro pari a 690.000$. Le centinaia di avvocati e consulenti che hanno lavorato al caso di bancarotta graverebbero sui conti di FTX per un totale di 38 milioni di dollari.

La nuova gestione dell’exchange ha stabilito la vendita delle partecipazioni nella startup Mysten Labs, incentrata sul Web3, per 95 milioni di dollari. L’obiettivo della vendita è ripagare i clienti. A questo scopo, ha raggiunto un accordo per recuperare 400 milioni di dollari in contanti dalla compagnia di investimenti Modulo Capital, con sede alle Bahamas.

Di recente FTX ha anche chiesto a un giudice fallimentare statunitense la tutela delle proprietà della compagnia alle Bahamas, in particolare FTX Digital Markets.

Bankman-Fried è stato arrestato alle Bahamas, estradato negli Stati Uniti e rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 250 milioni di dollari presso un tribunale di New York.

È accusato di aver trasferito 10 miliardi di dollari di soldi dei clienti da FTX ad Alameda Research.

Si è dichiarato non colpevole di dodici capi d’accusa penali, tra cui frode bancaria, cospirazione per uso improprio di fondi dei clienti, gestione di un’attività senza licenza per il trasferimento di fondi e frode su titoli e materie prime.

Forbes ha anche citato un nuovo capo d’accusa divulgato dai procuratori federali, secondo cui SBF avrebbe cospirato per corrompere funzionari del governo cinese nel 2021 con 40 milioni di dollari in criptovalute.

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