Cryptonews Altcoin News La Cina pubblica un whitepaper sull’e-CNY, affermando che le cripto non hanno valore e comportano rischi

La Cina pubblica un whitepaper sull’e-CNY, affermando che le cripto non hanno valore e comportano rischi

Sead Fadilpašić

Febbraio 8, 2023 11:44 CET | 4 min read

La banca centrale del popolo cinese (PBoC) ha pubblicato un white paper digitale sullo yuan, e-CNY, per “spiegare il contesto, gli obiettivi e le visioni” e per “cercare commenti pubblici”.

Fonte: Adobe/nespix

Allo stesso tempo, la banca centrale ha criticato ancora una volta gli asset cripto decentralizzati, come bitcoin (BTC), sostenendo che non hanno valore intrinseco, sono volatili e richiedono “un enorme consumo di energia”.

Inoltre ha affermato la PBoC che “difficilmente possono fungere come valute utilizzate nelle attività economiche quotidiane”, aggiungendo che gli asset cripto sono per lo più strumenti speculativi e rappresentano un potenziale rischio per la sicurezza finanziaria e la stabilità sociale.

La banca ha anche sottolineato che “le stablecoin globali” “porteranno rischi e sfide al sistema monetario internazionale”.

Nel frattempo, secondo la PBoC, durante un progetto pilota e-CNY, a partire dal 30 giugno, il token è stato applicato in oltre 1,3 milioni di scenari, coprendo il pagamento delle utenze, il servizio di ristorazione, i trasporti, lo shopping e i servizi governativi.

Cosa afferma la banca riguardo a e-CNY

La banca ha affermato che “sono stati aperti più di 20,87 milioni di wallet personali e oltre 3,51 milioni di wallet aziendali, con un volume di transazioni pari a 70,75 milioni e un valore delle transazioni di circa 34,5 miliardi di RMB [5,3 miliardi di dollari]”. Ha anche rivelato che gli smart contract sono stati utilizzati per rendere programmabile l’e-CNY.

La PBoC ha definito l’e-CNY come la versione digitale della valuta fiat emessa da questa banca: “uno strumento di pagamento ibrido basato sul valore, quasi-account-based e account-based, con corso legale e collegamento al conto debolmente accoppiato”.

Cosa scrivono nel white paper

Le caratteristiche dell’ e-CNY sono le seguenti:

è la valuta fiat emessa dalla banca centrale, uguale alla forma fisica del RMB, ed ha corso legale in Cina;
è principalmente un sostituto del contante in circolazione e coesisterà con il RMB fisico; finché c’è domanda per il RMB fisico, la PBoC non cesserà di fornirlo né lo sostituirà tramite ordine amministrativo;
adotta un modello di gestione centralizzata e un sistema operativo dualistico: il diritto di emettere e-CNY spetta allo Stato, con la PBoC al centro del sistema operativo e-CNY, ma gli operatori autorizzati e le altre istituzioni commerciali si scambiano e far circolare e-CNY al pubblico;
è un CBDC al dettaglio, emesso al pubblico, e serve principalmente le richieste di pagamento al dettaglio nazionali;
nel futuro sistema di pagamento digitale al dettaglio, e-CNY e fondi nel conto elettronico degli operatori autorizzati sono interoperabili, ed entrambi costituiscono denaro in circolazione.

E-CNY non comporta e non paga interessi, mentre i pagamenti attraverso i wallet e-CNY vengono regolati al momento del pagamento. Inoltre, e-CNY non addebita agli operatori autorizzati i servizi di exchange e di circolazione e gli operatori non fanno pagare ai clienti per l’exchange di e-CNY.

Segue anche il principio di “anonimato per il piccolo valore e tracciabile per il grande valore”. La banca afferma che il sistema raccoglie meno informazioni sulle transazioni, rispetto ai tradizionali pagamenti elettronici e che non fornisce informazioni a terzi o ad altre agenzie governative “se non diversamente previsto da leggi e regolamenti”.

La banca ha affermato che esplorerà programmi pilota di pagamento transfrontaliero e “lavorerà con le banche centrali competenti e le autorità monetarie, per istituire accordi di scambio e meccanismi di cooperazione normativa sulla valuta fiat digitale in linea con il principio di “nessun danno”, “conformità” e “interconnettività”.

Il wallet di accompagnamento di e-CNY

Per quanto riguarda il wallet, la PBoC stabilisce le regole, mentre gli operatori autorizzati sviluppano e condividono congiuntamente app su dispositivi mobile, afferma il white paper. “Gestiscono i wallet, autenticano l’e-CNY e sviluppano piattaforme ecologiche di wallet, per abilitare il sistema visivo specifico dell’operatore e le funzionalità speciali, nonché le applicazioni online e offline in tutti gli scenari”.

Esistono i wallet personali e aziendali, a seconda del tipo di titolare; portafogli software e hardware, a seconda del vettore; e parent e sub-wallet, a seconda dell’autorizzazione.

Gli operatori autorizzati assegnano diversi tipi di wallet digitali ai clienti, in base alla forza dell’identificazione delle loro informazioni personali e impostano limiti per transazione e giornalieri e il saldo massimo in base alla forza delle informazioni sul nome reale.

Nessuna data per il lancio finale

La PBOC ha affermato che continuerà a “far avanzare con prudenza il progetto pilota di ricerca e sviluppo e-CNY” in linea con il loro piano quinquennale, ma senza un calendario prestabilito per il lancio finale.

In precedenza, la PBoC ha affermato che i piani per portare il token alla fase successiva in tempo per le Olimpiadi invernali di Pechino del prossimo anno erano in atto, anche se si è fermata prima di affermare che un lancio nazionale completo sarebbe stato completato prima dell’inizio dei giochi a febbraio.

Con lo sviluppo dell’economia digitale, la quota di transazioni che utilizzano contanti sta diminuendo in Cina. Secondo un sondaggio PBoC del 2019, il numero e il valore delle transazioni tramite pagamento mobile hanno rappresentato il 66% e il 59% percento del totale, mentre quelle pagate in contanti hanno rappresentato il 23% e il 16% e quelle pagate con carta il 7% e il 23% , rispettivamente. Il 46% percento degli intervistati non ha utilizzato contanti in nessuna transazione durante il periodo del sondaggio. Nel frattempo, il costo della gestione della liquidità è piuttosto elevato, ha osservato la banca.