Cina: utenti crypto trovano il modo per aggirare il divieto
Gli utenti crypto nella Cina continentale stanno ancora trovando dei modi per fare trading, mentre i principali exchange si stanno preparando a disabilitare il servizio per gli utenti cinesi entro la fine dell’anno.
Visto che il 2021 sta volgendo a termine, molti ritengono che il tempo stia per scadere per gli utenti e gli investitori di criptovalute con sede in Cina. A seguito di un nuovo divieto all’inizio di quest’anno su tutto, dal trading di criptovalute al mining, gli exchange che storicamente hanno avuto un gran numero di utenti cinesi, tra cui Binance e Huobi, hanno affermato che il servizio per questi utenti sarà disabilitato entro la fine di dicembre.
La scadenza imminente è stata evidenziata da alcuni come un potenziale rischio per il mercato, ad esempio il giornalista cinese Colin Wu ha scritto che le persone dovrebbero “essere consapevoli delle fluttuazioni del mercato”, poiché Binance, Huobi e MEXC sospendono il supporto per gli utenti cinesi.
Utenti crypto trovano il modo per aggirare il divieto
Secondo fonti anonime con cui ha parlato il South China Morning Post, nonostante la scadenza imminente, gli utenti di criptovalute nella Cina continentale hanno già trovato il modo per aggirare le restrizioni,
Secondo un investitore cinese di criptovalute, utilizzando una rete privata virtuale (VPN) per aggirare il “Great Firewall”, gli utenti in Cina possono ancora accedere agli exchange di criptovalute stranieri. Da lì, la stessa fonte ha affermato che è possibile iscriversi utilizzando un servizio di posta elettronica straniero e scegliendo un paese che non ha un sistema di identità.
Nel frattempo, secondo un altro investitore cinese di criptovalute, che era presente anche durante la precedente repressione cinese sulle criptovalute nel 2017, molto probabilmente emergeranno nuove soluzioni per i trader di criptovalute cinesi.
Dopo il divieto del 2017, molti exchange cinesi hanno sospeso i depositi di yuan cinesi e consentito solo prelievi, ha affermato l’investitore, aggiungendo che ciò ha portato a un “caos temporaneo” nel mercato interno. Tuttavia, ha spiegato la fonte, la situazione è migliorata quando alcuni veterani del mercato hanno formato gruppi privati over-the-counter (OTC), che potrebbero facilitare il trading tra fiat e cripto.
Secondo una terza fonte, le opzioni stanno diventando molto più limitate per coloro che sono nuovi alle criptovalute.
Inoltre ha affermato la fonte che i trader possono sempre optare per exchange decentralizzati (DEX) che non impongono controlli know-your-customer (KYC) per scambiare token, ma passare dallo yuan cinese alle criptovalute sta diventando più difficile.
Dopo il precedente divieto cinese sulle criptovalute del 2017, molti dei più grandi exchange del paese hanno risposto spostando la propria sede fuori dalla Cina continentale e in località come Hong Kong e Singapore.
Tuttavia, i mercati peer-to-peer e OTC erano ancora generalmente disponibili per gli utenti in Cina, rendendo relativamente semplice per questi utenti continuare a partecipare all’economia crypto. Dato che questa volta Pechino sembra più determinato a cacciare le attività legate alle crypto dal paese, tuttavia, è ancora una questione aperta su quali soluzioni emergeranno per gli utenti cinesi crypto.
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