Class Action dei clienti di FTX per richiedere la priorità dei loro rimborsi nella causa di fallimento

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Fonte: Unsplash

I clienti di FTX ritengono che non “dovrebbero mettersi in coda” dietro gli altri creditori in attesa di recuperare i propri soldi, dopo il fallimento di quello che una volta era il terzo exchange al mondo.

Quattro clienti di FTX hanno intentato una class action richiedendo di essere trattati con priorità dal giudice che dovrà disporre le modalità di risarcimento. I fondi dei clienti che mancano all’appello ammontano a 2 miliardi di dollari.

La class action è stata inoltrata alla Corte Fallimentare USA nel Distretto di Delaware, cioè presso il tribunale che sta seguendo la vicenda fallimentare di FTX. Gli investitori amatoriali che hanno sofferto perdite finanziarie per colpa della bancarotta di FTX e della consociata Alameda Research “non dovrebbero mettersi in coda” dietro altri creditori in attesa che vengano recuperati i fondi, si legge nella richiesta.

Stando a quanto è emerso finora, i fondi dei clienti di FTX sono stati impiegati per tappare i buchi di bilancio della compagnia di investimenti Alameda Research, strettamente collegata all’exchange. A dichiararlo è stato proprio l’ex CEO di Alameda, Caroline Ellison, che ha presentato una dichiarazione al magistrato inquirente.

I querelanti lamentano che le illecite sottrazioni di capitali da FTX verso Alameda erano “in aperta violazione degli accordi e termini di servizio verso i clienti di FTX, oltre che del buon senso e dei principi fondamentali di correttezza e onestà”.

A metà dicembre è stato istituito un comitato di rappresentanza dei creditori non tutelati, che coinvolge oltre cento entità che hanno investito nell’exchange oggi fallito e nelle sue compagnie consociate e, che non possono contare su garanzie riguardo quanto prestato.

Nella richiesta presentata alla corte si legge: “capitali e asset tracciabili dei consumatori, che non sono mai appartenuti a FTX o Alameda e che non rientrano nel patrimonio, dovrebbero essere destinati unicamente ai consumatori, i quali, rispetto agli altri creditori hanno la priorità in quanto vittime su tutti i capitali recuperati”.

Sam Bankman-Fried, cofondatore di FTX e Alameda, rischia fino a 115 anni di prigione per le diverse accuse di frode. Ellison e il cofondatore di FTX Gary Wang sono stati dichiarati colpevoli delle accuse penali e civili a loro carico all’inizio del mese, facendo crescere la pressione legale sulle spalle di Bankman-Fried.

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