Coinbase: Il CEO afferma che la compagnia possiede BTC per oltre 39 miliardi di dollari

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Brian Armstrong. Fonte: Screenshot video, CNBC / YouTube

Ora che i principali exchange crypto intensificano gli sforzi per dimostrare la propria stabilità a consumatori e finanziatori, anche il CEO di Coinbase Brian Armstrong, ha deciso di ribadire che la propria compagnia possiede riserve crypto per circa 3 milioni di BTC che, col cambio di settembre, sono stimati in circa 39,9 miliardi di dollari.

“Possediamo ~2M BTC. ~$39.9B al cambio del 30/9” ha twittato il CEO, riferendosi ai dati relativi ai profitti realizzati durante il terzo trimestre di quest’anno.

“Abbiamo tutti bisogno di collaborare per sviluppare questo settore in modo responsabile affinché progredisca. Fate attenzione alle informazioni false”, continua Armstrong.

L’imprenditore ha condiviso con i follower il comunicato rivolto agli azionisti di Coinbase relativo allo stesso periodo del 2022.

Per colpa dell’andamento di mercato, Coinbase ha realizzato risultati al di sotto delle aspettative nel periodo compreso tra luglio e settembre 2022, dato che la compagnia ha riportato perdite nette per circa 545 milioni di dollari.

Nel documento di Coinbase si legge:

“Il Q3 è stato un trimestre misto per Coinbase. I profitti derivati dalle transazioni hanno subito l’impatto delle condizioni macroeconomiche generali e i fenomeni negativi che caratterizzano il mercato crypto”. 

“Allo stesso tempo abbiamo registrato una crescita dei nostri utenti e i profitti derivati dai servizi offerti, grazie alla nostra partecipazione all’ecosistema USDC, oltre a una maggiore attività di staking. Se da un lato i fenomeni macroeconomici non sono sotto il nostro controllo, continuiamo a concentrarci sui fattori che sono sotto il nostro controllo: concentrando la nostra attenzione nel garantire ai nostri utenti un’ottima esperienza d’uso della piattaforma e riducendo le spese operative”.

Coinbase ha registrato un calo dei profitti relativi alle transazioni del 44% rispetto al trimestre precedente, scendendo a 366 milioni di dollari. Tuttavia, in cambio, l’exchange ha registrato un “aumento dei profitti derivati dalle iscrizioni e i servizi del 43% cioè 211 milioni di dollari, derivato dai profitti per gli interessi più alti. I rendimenti netti del Q3 sono stati di 576 milioni di dollari, un calo del 28% rispetto al Q2”.

Il recente annuncio di Armstrong arriva dopo che il principale concorrente di Coinbase, FTX, ha dichiarato bancarotta e avviato la procedura fallimentare. Mentre proseguono le attività per la liquidazione di FTX secondo quanto previsto dalla procedura Chapter 11, Bankman-Fried, ex CEO e co-fondatore della compagnia, sta cercando di trovare nuovi capitali allo scopo di risarcire i consumatori colpiti dalla bancarotta della compagnia.

L’imprenditore ormai alquanto impopolare nell’ambiente crypto e non solo, ha annunciato di “stare incontrando di persona sia i potenziali investitori sia le autorità per fare il possibile per tutelare i consumatori. E solo dopo, gli investitori. Ma prima i consumatori” ha detto Bankman-Fried in un tweet.

Tuttavia, l’atteggiamento irresponsabile dell’ex CEO di FTX non gioca a favore e le possibilità di trovare nuovi investitori rimangono alquanto remote. 

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