Coinbase listerà di nuovo XRP dopo la sentenza del giudice? Dipende da questi tre fattori…

Gaia Rossi
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XRP

Coinbase, il popolare exchange crypto statunitense, potrebbe riprendere a negoziare XRP, il token nativo di Ripple, se il giudice dovesse pronunciarsi a favore dell’azienda nella causa in corso contro la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

Secondo quanto dichiarato dal Chief Legal Officer (CLO) di Coinbase, Paul Grewal, durante un’intervista con Thinking Crypto (un canale podcast di YouTube sulle crypto) sembra che la decisione di quotare nuovamente XRP dipenda però da diversi fattori.

Tre motivi determinanti


Stando alle parole di Grewal, la decisione di Coinbase di quotare di nuovo XRP dipenderà da tre motivi. Il primo è quello legale che sta alla base della sentenza del giudice, mentre il secondo la decisione del giudice. Infine un altro fattore da considerare è la valutazione della situazione da parte di Coinbase per sapere se la decisione sarà annullata o confermata dalla corte d’appello.

Grewal ha sottolineato che Coinbase, in quanto società quotata in borsa, ha la responsabilità di muoversi con cautela in questo settore, in particolare per quanto riguarda i token oggetto di controversie giudiziarie federali.

Sospensione del trading di XRP da parte di Coinbase


Il 28 dicembre 2020 Coinbase ha sospeso la negoziazione di XRP sulla sua piattaforma, subito dopo l’inizio della causa della SEC contro Ripple, il 26 dicembre 2020. Il contenzioso è in corso ormai da due anni, ma Coinbase non ha ripreso a negoziare XRP, anche se l’asset è ancora disponibile sulla piattaforma.

Grewal sostiene la difesa di Ripple e critica la SEC


Durante l’intervista a Thinking Crypto, Grewal ha elogiato gli sforzi di Ripple per aver organizzato una solida difesa contro le accuse della SEC. Ha sottolineato che Coinbase ha dovuto presentare la sua documentazione a favore di Ripple l’anno scorso, perché era completamente persuasa dalle argomentazioni difensive di Ripple. Grewal ha anche detto che spera che la corte si accorga che la SEC presenta delle falle nelle sue teorie. Ha poi affermato che il caso potrebbe andare avanti ancora a lungo, dal momento che chi perderà ricorrerà in appello contro la sentenza.

Gli scontri legali di Coinbase con la SEC


Anche Coinbase ha avuto i suoi scontri legali con la SEC, in quanto l’agenzia classifica alcune dei suoi asset quotati come titoli. L’exchange ha dovuto anche effettuare il delisting dei token come Civic (CVC) e district0x (DNT) a causa di problemi normativi.

La decisione di Coinbase di quotare nuovamente XRP sarà probabilmente influenzata dalla classificazione di XRP come titolo da parte della SEC, un’affermazione che Ripple ha negato con decisione. Se Ripple dovesse vincere la causa, potrebbe avere ripercussioni significative su tutto il settore crypto, in particolare per quanto riguarda la classificazione delle criptovalute come titoli.

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