Coinbase registra perdite per $79milioni ma è un successo – Ecco perché!

Marcello Bonti
| 2 min read

L’exchange crypto statunitense Coinbase quotato in borsa, ha appena pubblicato il rapporto sui ricavi del primo trimestre e i risultati non sono stati così negativi come ci si aspettava.

Il 4 maggio Coinbase Global ha registrato il quinto trimestre consecutivo di perdite. Malgrado la ripresa del comparto crypto nel primo trimestre dell’anno, i risultati dimostrano che clienti e investitori non confidano del tutto nell’azienda.

Perdite per 5 trimestri consecutivi


La società ha registrato una perdita di 79 milioni di dollari. In apparenza il dato sembra importante ma è molto inferiore ai 430 milioni di dollari persi nello stesso periodo dell’anno scorso. La perdita netta per azione è stata invece di di 0,34$.

I risultati si sono rivelati migliori rispetto alle aspettative degli analisti che parlavano di perdite per 316 milioni di dollari o 1,45 dollari per azione.

Il fatturato totale è stato di 772,5 milioni di dollari, il 37% in meno rispetto a quello del primo trimestre 2022, 1,1 miliardi di dollari.

Tuttavia, le spese operative totali sono state inferiori a 900 milioni di dollari, con una perdita operativa di 124 milioni di dollari, secondo il report. Le perdite sono state limitate dopo il taglio del 20% della forza lavoro di Coinbase a gennaio.

Dati in calo sui volumi al dettaglio di Coinbase


L’attività di trading retail per l’azienda non è cresciuta molto nel primo trimestre, nonostante il guadagno del 50% del mercato crypto. Il volume totale delle transazioni è sceso a 145 miliardi di dollari nello stesso periodo, rispetto ai 309 miliardi di dollari di un anno fa.

Di conseguenza, i ricavi totali delle transazioni sono scesi del 63% a 375 milioni di dollari rispetto al miliardo di dollari di un anno fa.

Altro dato rilevante: tra gli exchange centralizzati, Coinbase e quello con le commissioni più alte su determinate operazioni, quindi i trader più accorti potrebbero aver cercato delle alternative.

I guai con la SEC


In questo momento Coinbase è invischiata in una situazione complessa sul piano normativo. La SEC minaccia azioni esecutive e pendono varie cause legali.

Il responsabile legale Paul Grewal ha sottolineato che la battaglia legale con la SEC potrebbe essere lunga, ma l’azienda prevede di essere pienamente operativa nel frattempo.

Questa settimana l’azienda ha dichiarato che a partire dal 10 maggio cesserà i servizi di Coinbase Borrow. Ma non ha chiarito se la scelta sia dovuta a pressioni normative.

Non è stata una settimana facile per la compagnia. I dirigenti sono stati raggiunti da una causa legale con l’accusa di aver scaricato milioni di azioni per evitare perdite legate all’insider trading.

Il prezzo di COIN sale


Secondo MarketWatch, le azioni della società hanno registrato un’impennata di quasi il 9% nelle contrattazioni after-hours. Di conseguenza, il prezzo delle azioni COIN ha raggiunto i 53,75$ il 4 maggio.

Finora le azioni di Coinbase hanno guadagnato il 60% dall’inizio dell’anno, ma sono scese dell’84% rispetto al picco di prezzo di 343 dollari a novembre 2021.

COIN è attualmente in calo di circa il 36% rispetto al suo massimo del 2023 di 84$ il 21 marzo, a causa dell’intensificarsi delle pressioni normative. Per fare un parallelo, il mercato crypto ha perso solo del 7,5% dal picco del 2023 di metà aprile.

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