Cosa è successo al fondo d’emergenza da 2 miliardi di dollari di Binance?

Giuliana Morelli
| 2 min read

Dopo il tracollo di FTX, Binance è finito sotto la lente di diverse testate giornalistiche, in particolare per il suo impegno pubblico nel voler stanziare 2 miliardi di dollari in soccorso del settore crypto. Sembra però che il fondo in questione non abbia questi fantomatici 2 miliardi di dollari e che non sia stato mantenuto nulla di quanto promesso. Ma andiamo con ordine. 

Il primo annuncio ufficiale risale al 24 novembre scorso; Binance sosteneva che 150 compagnie crypto avessero fatto richiesta per accedere all’iniziativa di salvataggio del settore. Sembrava quindi, che di lì a poco, Binance avrebbe iniziato a distribuire questi fondi a chi ne avesse fatto richiesta. L’exchange sosteneva inoltre di avere impegnato altri 50 milioni di dollari stanziati da altre compagnie tra cui Jump Crypto, Polygon Ventures, Aptos Labs, Animoca Brands, GSR, Kronos e Brooker Group.
 

Ad oggi, pare esistere solo un wallet denominato “Binance 7”. Il wallet contiene 1 miliardo di BUSD, tuttavia, Binance non ha specificato in maniera ufficiale se si tratta effettivamente del fondo per l’Iniziativa di Salvataggio del Settore.

Binance punta sulla gestione del rischio

Quando Binance aveva annunciato di voler istituire il fondo, aveva promesso supporto alle compagnie crypto in difficoltà offrendo formazione, supporto tecnico e altre fonti di finanziamento. All’epoca aveva dichiarato di volersi incentrare sulla gestione del rischio, la creazione di valore per le innovazioni e nel lungo termine, e sulle operazioni economiche altamente sostenibili.

Il nuovo fondo sembrava rispondere alle necessità emerse dopo il fallimento di FTX, quando la compagnia si era  ritirata dalla proposta di acquisizione dell’exchange per evitare che dichiarasse il fallimento. All’epoca, FTX aveva dovuto rinunciare all’acquisizione di compagnie come Voyager Digital e BlockFi. Aveva anche dovuto congelare milioni di dollari di depositi, compresi gli asset di proprietà di compagnie come Genesis Global Trading.

Binance sembra voler seguire le orme di FTX nel salvare imprese crypto in difficoltà?

Binance sembra non aver utilizzato nessuno dei fondi inviati all’Industry Recovery Initiative, sollevando dubbi sulle sue intenzioni. Naturalmente, come detto, è possibile che intenda ancora erogare i fondi in futuro. Probabilmente i fondi sono stati messi in stand-by anche per sopperire all’emorragia di prelievi di questi ultimi mesi che ha colpito tutti gli exchange senza distinzioni.

Sono però in molti a pensare che Binance abbia perso un’occasione fondamentale per costruirsi una reputazione di società salva aziende, una “certficazione” che di vcerto avrebbe giovato anche all’exchange più importante al mondo in questo momento.

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