Crescono le vendite di immobili in crypto! La Spagna è al primo posto

Gaia Rossi
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Immobili

In base ad un nuovo studio, la Spagna è diventata il fulcro del settore immobiliare alimentato dalle criptovalute. Secondo quanto riferito dal media Criptonizando, la ricerca è stata condotta da Forex Suggest e ha rilevato che 289 proprietà sono state messe in vendita in Spagna utilizzando le crypto come opzione di pagamento. Tali immobili sono concentrati principalmente nelle città meridionali di Alicante e Marbella, ma diverse case si trovavano anche a Barcellona.

Il media ha riferito:

“Questo numero posiziona la Spagna davanti a tutte le altre nazioni e con un margine significativo”.

La Thailandia si è piazzata al secondo posto della lista, con 227 proprietà elencate per la vendita di immobili in crypto. Il Portogallo, invece, occupa il terzo posto con 130 proprietà. Inoltre è stato rivelato che il prezzo medio di una proprietà messa in vendita in Bitcoin (BTC) in El Salvador, era di 40 BTC (ovvero circa 900.000 dollari).

Anche in altre nazioni i venditori di immobili accettano BTC ed ETH


Anche in Germania sono presenti delle proprietà attualmente in vendita con cartelli che dichiarano di accettare pagamenti in BTC. Ad esempio una casa in Turingia, in Germania, è stata messa in vendita sulla piattaforma britannica Rightmove, in cui il venditore ha dichiarato che avrebbe accettato il pagamento in Bitcoin.

Diverse proprietà sono state messe in vendita in crypto in Spagna attraverso la piattaforma immobiliare Idealista. Ad esempio un venditore della Gran Canaria ha scritto che avrebbe accettato pagamenti in BTC o in ETH. Anche il proprietario di uno chalet in Aragona ha annunciato la sua disponibilità ad accettare BTC.

Il primo immobile tokenizzato in Spagna, ossia un appartamento a Siviglia, è stata venduto ad investitori internazionali nel 2021, utilizzando la blockchain di Ethereum.

Lo scorso anno il proprietario della casa più costosa del Venezuela ha messo in vendita la sua proprietà in crypto. Gli esperti ritengono che alcuni “giovani con una notevole conoscenza del settore crypto”, preferiscono accettare i token rispetto alle valute fiat nelle transazioni immobiliari.

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