Crollo Criptovalute: Bitcoin fermo, i bassi volumi frenano il mercato

Christian Boscolo
| 2 min read

Settimana pigra per quanto riguarda le crypto e Bitcoin. Il tanto temuto crollo delle criptovalute non si è verificato, in barba alla crisi di Silvergate, condannata in tribunale fallimentare deve restituire $9,85 milioni, che ha condizionato però, insieme alle condizioni geopolitiche, i volumi del mercato.

Volumi che si mantengono sui minimi da diversi giorni e che non permettono a Bitcoin di superare quota 22.300/22.500 regalando al mercato una certa stabilità ma anche un ritracciamento pronunciato per quanto riguarda le altcoin.

Ad oggi il problema non è più quello di superare quota 25mila dollari per Bitcoin, che ci traghetterebbe verso un mercato bullish, ma la resistenza ai 22.500 che appare insormontabile da diversi giorni.

Analisi del valore di Bitcoin


Al momento il valore di Bitcoin è di circa 22.465 dollari, con un volume di trading nelle 24 ore pari a 15,6 miliardi di dollari. Nelle ultime 24 ore Bitcoin ha registrato un aumento dello 0,37%. CoinMarketCap lo colloca al primo posto della sua classifica con un market cap di 433 miliardi di dollari.

Al momento la coppia di trading BTC/USD si trova in una fase di consolidamento, con scambi all’interno di un range compreso tra 22.000 e 22.500 dollari.

Un breakout da questo intervallo, al rialzo o al ribasso, potrebbe provocare un significativo incremento del valore della crypto.

BTC
Grafico del valore di Bitcoin – Fonte: Tradingview

Nel caso in cui la coppia BTC/USD superi il livello di 22.500 dollari, potrebbe innescare un breakout rialzista, che spingerebbe il prezzo di Bitcoin verso i livelli di 22.800 o 23.250 dollari. Nel caso in cui i livelli di supporto intorno a 22.000 o 21.750 dollari vengano mantenuti, potrebbe verificarsi un rialzo.

Cosa ci riserva il futuro?


I prossimi appuntamenti importanti riguarderanno i tassi di disoccupazione negli Stati Uniti che verranno resi noti nel fine settimana. Ma a pesare è soprattutto l’incertezza del mercato che, dopo il crollo di FTX, deve ora fare i conti con le mire espansionistiche della SEC che vorrebbe mettere le mani su tutte le altcoin.

Non è infatti un caso se Bitcoin ha tutto sommato tenuto, mentre il crollo delle crypto ha riguardato soprattutto le altcoin, Ethereum compreso.

E non se la passano bene nemmeno gli exchange. Il fallimento tutto italiano di The Rock Trading ha confermato le perplessità degli investitori e della SEC sugli exchange centralizzati che, a causa del gap normativo, non sono sottoposti a nessun tipo di controllo.

Per non parlare della situazione di Binance, nel mirino non solo della SEC con BUSD ma anche della stampa americana che, a giorni alterni, tira in ballo nuovi scandali generando il FUD.

Insomma, una situazione complicata sotto ogni punto di vista che spiega bene il clima di incertezza e la mancanza di volumi sul fronte crypto.

 

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Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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