Cryptonews Bitcoin News Gli Exchange cripto cominciano ad autoregolarsi poichè i regolatori iniziano a colpire

Gli Exchange cripto cominciano ad autoregolarsi poichè i regolatori iniziano a colpire

Sead Fadilpašić

Febbraio 8, 2023 11:44 CET | 6 min read

Sembra che l’industria delle criptovalute si stia rivolgendo sempre più all’autoregolamentazione poiché la corda dei regolatori minaccia di stringersi saldamente attorno ad essa – e questa tendenza riguarda tutti i principali exchange decentralizzati.

Fonte: Instagram, Binance

Il CEO di FTX, uno dei principali cripto exchange, Sam Bankman-Fried ha annunciato che l’exchange limiterà la quantità di operazioni di margin-trading che i trader possono scommettere da 100 volte la leva finanziaria a 20 volte.

“Un efficace sistema di margine è parte integrante di un sistema economico efficiente”, ha detto, proseguendo con: “Ci sono limiti a tutto, però”.

Bankman-Fried ha continuato dicendo che i sistemi di margine devono avere liquidazioni come backup, ma con l’obiettivo di “farlo raramente”. In FTX, afferma, “molto meno dell’1% del volume proviene dalle richieste di margine”, il che è in contrasto con alcune piattaforme che “a volte sono > 5% e alcune che hanno rimosso i dati perché sembravano pessimi”.

Liquidazioni nelle ultime 24 ore:

Fonte: bybt.com, 09:49 UTC

Il trading con leva finanziaria si riferisce al prestito di fondi in modo da poter assumere una posizione più ampia di quella che saresti in grado di fare i tuoi soli fondi così da poter potenzialmente generare un profitto maggiore. Tuttavia, mentre il trading con margine consente ai trader di amplificare i propri rendimenti, può anche portare a maggiori perdite e liquidazioni, motivo per cui i trader esperti tendono a consigliare ai nuovi arrivati di stare alla larga dal trading con leva finanziaria.

La leva media utilizzata su FTX è circa 2x. “E mentre pensiamo che molti dei motivi siano un’elevata leva finanziaria che manca il bersaglio, non pensiamo che sia una parte importante dell’ecosistema delle criptovalute, e in alcuni casi non è nemmeno una parte sana”.

Pertanto, afferma il CEO, rimuovere l’elevata leva finanziaria (più di 20 volte) è un passo nella direzione in cui l’industria si sta diregendo da un po’.

“Ancora una volta, questo colpirà una piccola frazione dell’attività sulla piattaforma e, sebbene molti utenti abbiano espresso il desiderio di avere l’opzione, pochissimi la usano. Ed è da tempo che pensiamo di voltare pagina”, ha aggiunto.

Le operazioni rischiose offerte su FTX, Binance, BitMEX e altri exchange sono spesso accusate di aver accelerato una flessione del mercato a maggio.

Clara Medalie, responsabile della ricerca presso Kaiko, un fornitore di dati di mercato delle criptovalute a Parigi, ha dichiarato al New York Times che “queste liquidazioni sono ovviamente un fattore enorme nel crollo dei prezzi” e che “è un circolo vizioso”.

Il crollo dei prezzi ha automaticamente spinto le borse a liquidare le posizioni di trading degli investitori con maggiore leva finanziaria, prima che le loro garanzie diventassero insufficienti per coprire le loro posizioni.

Le offerte ad alta leva su FTX sono più una responsabilità reputazionale ora che Bankman-Fried cerca di espandere la portata globale di FTX, ha affermato Timothy Massad, ex presidente della Commodity Futures Trading Commission.

E sembra che un altro exchange stia reagendo ai recenti sviluppi normativi. Il principale exchange di criptovalute Binance ha affermato che i suoi futures hanno già iniziato a limitare i nuovi utenti ad un massimo di 20 volte la leva finanziaria.

Secondo il CEO Changpeng Zhao, la mossa è stata fatta il 19 luglio, ma il team “non voleva farne una questione”.

“Nell’interesse della protezione dei consumatori, lo applicheremo progressivamente agli utenti esistenti nelle prossime settimane”, ha affermato Zhao.

Avendo offerto in precedenza un massimo di 125 volte, un investimento di 1.000 USD potrebbe essere trasformato in una scommessa fino a 125.000 USD su Binance.

Tutto questo, e probabilmente di più, sta arrivando mentre la pressione normativa da tutto il mondo, e in particolare dagli Stati Uniti negli ultimi tempi, sta aumentando sull’industria delle criptovalute in rapido sviluppo. Binance da solo, ad esempio, ha dovuto affrontare problemi normativi in diversi paesi.

“È chiaro che ci si dovrebbe aspettare una regolamentazione pesante. Binance è nella mentalità di passare da una startup tecnologica a un servizio finanziario. Stiamo aumentando gli sforzi per la conformità, compresi gli ex-regolatori”, ha detto Zhao durante il summit virtuale REDeFiNE TOMORROW 2021.

Oggi, Binance Margin ha dichiarato che eliminerà dalla lista il tasso di cambio tra AUD, EUR e GBP e le coppie di margini isolati ad agosto.

Anche un DEX (auto)colpisce

Questi due exchange centralizzati non sono gli unici che sembrano fare una regolamentazione preventiva.

Lo studio di sviluppo del software dietro il principale exchange decentralizzato Uniswap (UNI), Uniswap Labs, ha limitato l’accesso ad un numero di token su un’interfaccia open source che supporta, app.uniswap.org – “coerentemente con le azioni intraprese da altre interfacce DeFi ” hanno detto.

L’elenco include derivati e azioni tokenizzate. Le monete elencate “hanno sempre rappresentato una porzione molto piccola del volume complessivo” su Uniswap, ha affermato il team.

“Per continuare a innovare e fornire questo strumento alla comunità Uniswap, monitoriamo l’evoluzione del panorama normativo”, hanno affermato.

In particolare, Uniswap sta limitando l’accesso solo tramite la propria interfaccia, aggiungendo che “questa azione non ha alcun impatto sul codice dell’interfaccia Uniswap, che rimane open source, o sui molti altri portali o istanze gestite localmente utilizzati per accedere al protocollo Uniswap”.

Martedì scorso, il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti Gary Gensler ha suggerito che i token azionari dovrebbero essere registrati, siano essi su piattaforme centralizzate o decentralizzate. “Se questi prodotti sono titoli basati su swap, le altre regole che ho menzionato in precedenza, come le regole di segnalazione delle transazioni, si applicheranno anche a loro”, ha aggiunto, osservando che la SEC ha già portato alcuni casi che coinvolgono offerte al dettaglio di titoli basati su swap e “purtroppo, potrebbero essercene di più”.

La scorsa settimana, Binance ha anche annunciato che i token azionari non sono più disponibili per l’acquisto su Binance.com e questa piattaforma non supporterà più tali token poiché la piattaforma sposta la sua “attenzione commerciale su altre offerte di prodotti”.

Giocare al gioco della regolamentazione

Nel frattempo, alcuni exchange di criptovalute come Coinbase, Kraken e Gemini si sono già concentrati maggiormente sulla conformità, cercando di evitare aree normative grigie e trasformandole in un vantaggio competitivo.

“Stiamo giocando nel lungo termine”, ha recentemente dichiarato a Bloomberg Cameron Winklevoss di Gemini. “Stiamo cercando di essere la tartaruga più veloce in gara. Il gioco in propspettiva ripaga nel tempo”.

Il genitore di Gemini, Gemini Trust Co., ha anche contribuito a creare la Virtual Commodity Association il cui obiettivo è prevenire frodi e manipolazioni e che “ricorda i gruppi di autoregolamentazione istituiti da Wall Street”.

Nel frattempo, Coinbase ha pubblicato dati finanziari controllati e ha “rinforzato” le sue operazioni di conformità poiché quest’anno ha listato azioni, mentre Kraken ha ottenuto una pratica bancaria regolamentata nel Wyoming mentre si prepara a diventare pubblica.

“Il problema è che il sistema cripto è stato creato per evitare le grandi banche”, ha affermato John Griffin, professore di finanza presso l’Università del Texas presso la McCobs School of Business di Austin. Griffin ha aggiunto che “invece di avere questo universo autonomo libero dalla regolamentazione del governo, abbiamo exchange di criptovalute che svolgono il ruolo che gli exchange e i governi tradizionali svolgono nei mercati tradizionali”.