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Criptovalute: copertura contro la bolla delle obbligazioni?

Fredrik Vold

Settembre 1, 2023 14:34 CEST | 2 min read

Dan Morehead. Fonte: screenshot video, Youtube/Bloomberg Markets and Finance

Dan Morehead, CEO della società di investimenti in criptovalute Pantera Capital, ha scritto, in una nota pubblicata di recente, che investire in criptovalute è una “fantastica copertura” contro un mercato obbligazionario, che verrà distrutto una volta che la Federal Reserve statunitense interromperà i suoi acquisti di asset.

Le obbligazioni sono in una bolla

Secondo Morehead, le azioni della Fed dall’inizio della pandemia hanno alimentato una bolla storica nel mercato obbligazionario che prima o poi imploderà.

“Gli investitori in obbligazioni verranno assolutamente distrutti quando la Fed smetterà di manipolare il mercato obbligazionario”, ha avvertito Morehead prima di spiegare che “se i tassi reali non fossero più manipolati”, torneranno alla loro media di 50 anni.

Secondo l’amministratore delegato “i prezzi del mercato obbligazionario scenderebbero di 30 punti percentuali, che è “contro il massimo possibile rialzo di 13. Se tornassero solo a metà strada alla normalità? 6 trilioni di dollari di capitalizzazione di mercato evaporano!”

Morehead ha aggiunto:

“Acquistare criptovalute con una capitalizzazione di mercato di soli 3 trilioni di dollari sembra una copertura fantastica”.

Azioni economiche rispetto alla bolla del mercato delle obbligazioni

Morehead ha chiarito che le obbligazioni sono in una bolla e ha affermato inoltre che le azioni “possono sembrare troppo care”, sebbene in realtà siano “economiche rispetto alla bolla, che è il mercato obbligazionario”.

Ha continuato citando una nota di ricerca di Goldman Sachs di novembre in cui si affermava che le valutazioni azionarie, osservate in relazione ai rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi, “si registrerebbero comunque come interessanti rispetto alle medie storiche”.

Inoltre, Morehead, un investitore a lungo termine, che è anche presidente dell’exchange di criptovalute Bitstamp, ha suggerito che i governi di tutto il mondo dovrebbero “smettere di essere ossessionati da Bitcoin (BTC)” e invece dare un’occhiata più da vicino alle proprie azioni.

“Il più grande schema Ponzi della storia è il mercato statunitense delle obbligazioni ipotecarie e del governo – 33 trilioni di dollari – tutti guidati da un attore non economico con una posizione dominante che fa trading sulla base di informazioni materiali non pubbliche”, ha scritto l’amministratore delegato schietto.

Ha aggiunto che il mercato di bitcoin è “troppo grande per essere manipolato”, ricordando ai lettori che l’asset digitale viene scambiato su un numero enorme di exchange e mercati in paesi di tutto il mondo.

Infine, l’amministratore delegato di Pantera ha sostenuto che l’inflazione è reale e che è “ovunque”, mentre citando Joseph Carson, ex capo economista presso l’asset manager AllianceBernstein, ha affermato che l’inflazione è “molto peggiore di quanto mostrano le statistiche ufficiali”, se si usano i vecchi metodi di misurazione dell’inflazione.

Morehead, citando l’economista, ha detto che “l’aumento del 6% dell’inflazione nell’ultimo anno sarebbe più del 10% utilizzando i metodi degli anni ’70, dal momento che i prezzi delle case sono aumentati di quasi il 20%”.