CryptoGPT raccoglie 10 milioni di dollari ed è quotata 250 milioni di dollari. C’è sotto qualcosa?

Marcello Bonti
| 3 min read

CryptoGPT, è una piattaforma sviluppata su Ethereum di tipo layer-2 dedicata allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Di recente il progetto alle spalle di questa crypto emergente ha raccolto finanziamenti per 10 milioni di dollari e sostiene di avere una valutazione di 250 milioni di dollari.

Il round di Serie A è stato guidato da DWF Labs, un market maker attivo nel settore degli asset digitali, stando alle dichiarazioni della stessa società in un recente thread su Twitter. La società ha dichiarato:

“Il nuovo finanziamento con una valutazione di 250 milioni di dollari da parte di DWF Labs posiziona GPT sia finanziariamente che strategicamente con i più affermati progetti layer-2 del Web3.”

CryptoGPT è un protocollo layer 2 sviluppato su Ethereum che utilizza la tecnologia ZK-Rollup. Impiega la tecnologia dell’intelligenza artificiale per scalare i risultati e la trasmissione di dati da una parte all’altra, per una convalida off-chain delle transazioni.

L’azienda punta a generare profitto monetizzando i dati degli utenti in settori diversi dal fitness, incontri, giochi e persino la formazione.

Per farlo, gli utenti accordano la possibilità a CryptoGPT di raccogliere alcuni dei propri dati, come le loro preferenze e le loro scelte, mentre utilizzano l’applicazione.

Queste informazioni vengono poi vendute alle aziende che acquistano dati per addestrare i loro modelli di intelligenza artificiale.

Gli utenti possono anche ottenere dei profitti dalla condivisione dei loro dati.

Di recente, l’azienda ha lanciato il suo assistente AI “Alex”, di fatto un API di ChatGPT ma basato sul Web3, e sta sviluppando la sua blockchain ZK-rollup layer 2 e un motore di ricerca data-to-AI, che raccoglie, cripta e trasferisce i dati per applicazioni commerciali.

Il prezzo del token balza in avanti


Nel frattempo, il token nativo di CryptoGPT, GPT, è balzato di oltre il 10% lunedì alla notizia.

Il token è scambiato a  0,07$ senza grossi movimenti nell’ultima giornata. Il market cap è di poco più di 13 milioni di dollari e il volume di scambi nelle ultime 24 ore è di circa 6 milioni di dollari.

Il token GPT è attualmente disponibile su alcuni dei principali exchange, tra cui Bitfinex, BingX, Bybit e Bitget. Lunedì scorso, la società ha rivelato che il token sarà quotato anche su Bithumb, il più grande exchange coreano.

Gli esperti crypto identificano vari segnali d’allerta in CryptoGPT


Alcuni tra gli osservatori più esperti hanno però individuato dei segnali d’allarme nel progetto. Informazioni contrastanti sulla leadership e sui dirigenti, oltre a dichiarazioni non limpide sugli investitori e alcune pratiche potenzialmente illegali.

Jason Yanowitz – Yano, co-fondatore della testata crypto BlockWorks, ha affermato che CryptoGPT è una “vera e propria truffa”.

Ha anche evidenziato alcune delle principali falle che riguardano il progetto.

Per esempio, Jamila Jelani, in un primo tempo indicata come CEO/fondatrice di CryptoGPT, in seguito sembra essere stata declassata a marketer, per poi sparire del tutto dal sito.

Nella breve bio, Jelani affermava di aver guidato la crescita di compagnie collegate ad Alibaba, da nessuna parte è possibile trovare conferma a queste affermazioni. Il suo profilo LinkedIn è stato creato appena un mese fa, dettaglio che alimenta i sospetti sulla sua credibilità.

Lo stesso vale per il CTO Dejan Erja, che sostiene di aver lavorato presso Ripple, ma non ci sono prove al riguardo e sempre su Linkedin risulta collegato solo a 5 altri profili di impiegati della compagnia statunitense.

“CryptoGTP è stata lanciata pochi mesi fa e presume di avere già 2 MILIONI di utenti”, ha aggiunto. “È un’affermazione assurda. Anche una valutazione di 250 milioni di dollari in questo mercato è altrettanto assurda”.

A peggiorare le cose, ci sono anche le voci negative sul conto del principale finanziatore DWF Labs che figura allo stesso tempo anche come market maker del progetto. Un controsenso.

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