Dalle stelle alle stalle: Sam Bankman-Fried disoccupato e ai domiciliari affronta ingenti spese legali

Marcello Bonti
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Fonte: Screenshot video / abc

Sam Bankman-Fried dovrà pagare milioni di dollari di spese legali per difendersi dalle accuse di cui è imputato per la bancarotta di FTX e le cause civili intentate di conseguenza. Il fondatore di FTX ora caduto in disgrazia, le cui azioni di Robinhood per un valore di 450 milioni di dollari sono state sequestrate dal governo, potrebbe dover ricorrere all’aiuto di parenti e amici per pagare le spese legali.

L’accusa ha definito il caso come una tra “le maggiori frodi finanziarie nella storia Americana”. In questo momento sono in corso due procedimenti penali per la bancarotta in due nazioni e tre procedimenti civili messi in atto dalle autorità statali e federali. Per venirne a capo, Bankman-Fried ha assunto cinque avvocati e parla solo per mezzo del suo portavoce.

Non è chiaro in che modo l’exmiliardario riuscirà a pagare tutto questo. L’avvocato Ira Sorkin, noto per aver rappresentato il noto finanziere Bernie Madoff, accusato di aver ideato uno tra i maggiori schemi Ponzi della storia, ha dichiarato: “Non c’è modo di sapere quanto costerà tutto questo. Se avesse scelto di dichiararsi colpevole, le spese legali sarebbero state di certo inferiori rispetto alla scelta di andare a processo. Andare a processo è una scelta davvero costosa”.

Bankman-Fried si è dichiarato non colpevole delle accuse di frode durante la sua deposizione in tribunale a New York all’inizio del mese. Il trentenne rischia 115 anni di prigione se la corte dovesse ritenerlo colpevole. Il processo inizierà a ottobre.

L’ex CEO di FTX potrebbe così dover sborsare milioni di dollari per sostenere le spese legali, secondo le stime di avvocati e giornalisti crypto, ma nel corso degli ultimi tre mesi il suo patrimonio milionario sembra essere svanito nel nulla. SBF aveva detto di essere rimasto con meno di 100.000$ sul conto corrente lo scorso dicembre, non molto tempo dopo che Forbes aveva stimato il suo patrimonio in 17,2 miliardi di dollari e poche settimane prima che il suo impero valutato 32 miliardi di dollari crollasse rovinosamente.

Un team legale formidabile

Alex More, partner dello studio legale Carrington, Coleman, Sloman & Blumenthal, specializzato in asset digitali, ha commentato quanto sta accadendo: “SBF ha già assunto diversi avvocati penalisti specializzati in crimini finanziari, formando un team legale davvero formidabile, la domanda ora è: chi pagherà per tutto questo?”.

La scorsa settimana il Dipartimento di Giustizia ha disposto il sequestro delle azioni di SBF della compagnia di brokerage online Robinhood per un valore di 450 milioni di dollari. Bankman-Fried aveva detto di voler ricorrere a quel capitale per pagare le spese legali.

Uno dei legali di SBF aveva scritto rivolgendosi alla corte la scorsa settimana: “I costi per sostenere le spese necessarie a un’adeguata difesa legale potrebbero rappresentare un danno irreparabile”, riferendosi al diritto di Bankman-Fried di servirsi di quelle azioni per la sua difesa.

Il nuovo consiglio di amministrazione del gruppo di compagnie collegate a FTX travolte dalla bancarotta e la compagnia di prestiti crypto ora fallita, BlockFi, avevano avanzato diritti su quelle azioni che resteranno a disposizione per eventuali rimborsi in futuro. Le azioni appartengono a un’entità posseduta per il 90% da Bankman-Fried che figura tra le oltre cento compagnie coinvolte nel processo per bancarotta che si sta svolgendo in Delaware.

Un altro colpo basso per Bankman-Fried viene proprio dai suoi fidati collaboratori dei tempi d’oro di FTX. Il cofondatore di FTX Gary Wang e l’ex CEO di Alameda Research Caroline Ellison si sono dichiarati colpevoli delle accuse penali a loro carico e stanno collaborando con gli inquirenti, molto probabilmente testimoniando a suo sfavore presso il Dipartimento di Giustizia.

SBF può contare solo sulla famiglia 

“Al momento SBF è detenuto presso la residenza dei genitori a Palo Alto. Ha un braccialetto elettronico. Il suo passaporto è stato annullato. Non ha reali possibilità di impiego”, lo ha dichiarato Richard Mico, CEO responsabile legale della piattaforma fintech Banxa, il quale ha spiegato anche: “Adesso è in attesa di ricevere finanziamenti dalla famiglia e gli amici”.

In molti si aspettano che la famiglia e gli amici di SBF metteranno a disposizione le proprie risorse per aiutarlo a venire a capo delle spese legali. I genitori, professori presso la Stanford Law School, Joseph Bankman e Barbara Fried, hanno già impegnato la loro casa in California per pagare la cauzione da 250 milioni di dollari. Bankman non ha rilasciato dichiarazioni, mentre una coppia, la cui identità non è stata rivelata per volere dei legali di SBF, ha contribuito con delle donazioni.

Anche se le azioni di Robinhood sono sottoposte a sequestro, Bankman-Fried potrebbe riuscire a tornarne in possesso. I suoi legali potrebbero chiedere al tribunale di permettergli di usare i titoli confiscati per finanziare le sue spese legali. Gli asset sequestrati, o almeno una parte di questi, sono già stati in parte usati per le spese legali. Tutto dipenderà dalla volontà del giudice.

Di recente Bankman-Fried ha assunto un team di legali dedicato esclusivamente al recupero delle azioni di Robinhood. È rappresentato da Edward Schnitzer, Gregory Donilon e David Banker dello studio legale Montgomery McCracken Walker & Rhoads. Mentre la difesa dalle accuse penali è stata affidata al team che comprende Mark Cohen, che ha già rappresentato Ghislaine Maxwell nel processo che ha sentenziato la condanna per traffico sessuale di minori, e Christian Everdell, partner presso lo studio legale di New York Cohen & Gresser.

L’ex CEO di FTX ha anche assunto un portavoce, Mark Botnick, il quale si è rifiutato di commentare il modo in cui SBF riuscirà a pagare tutte le spese necessarie alla sua difesa.

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