Deutsche Telecom Supporta lo Staking Liquido dei Nodi Ethereum

Christian Boscolo
| 2 min read

Il colosso delle telecomunicazioni tedesche Deutsche Telekom ha annunciato (anche tramite Twitter) di voler supportare Ethereum attraverso le sue infrastrutture tecnologiche. Scopri qui le migliori crypto del Metaverso. Per farlo utilizzerà la  controllata T-System MMS e il suo sistema di validazione, oltre a offrire la propria infrastruttura per generare nodi di convalida. 

Nell’accordo entra anche StakeWise, società specializzata nell’offrire servizi di staking liquidi, ovvero aperti anche ad utenti con meno disponibilità di Ethereum che, in caso contrario (servono almeno 32 Ethereum per effettuare lo staking singolarmente), non potrebbero partecipare alla validazione dei nodi a alla divisione delle ricompense.

La decisione, come riportato nel comunicato ufficiale diffuso dall’azienda tedesca, è stata presa per premiare la decisione di effettuare il “Merge” riducendo drasticamente il fabbisogno energetico della crypto creata da Vitalik Buterin.


 

Il liquid staking come scelta sociale

Dirk Roeder, head of Blockchain Solutions Center presso T-Systems MMS, ha anche rilasciato una dichiarazione che esplicita la visione di lungo termine dell’azienda.

“Dopo aver collaborato con FlowCelo e Polkadot, stiamo compiendo il prossimo passo decisivo nel mondo blockchain con Etehreum. In qualità di operatore di nodi, il nostro ingresso nel liquid staking e la stretta collaborazione con una DAO è sicuramente una novità per Deutsche Telekom”.

Oltre ai motivi sociali ma anche presupponendo un buon ritorno d’immagine, è facile intuire come T-System MMS voglia  approfittare della crescita di domanda di Etehreum e l’arrivo di consistenti flussi di capitale. Il tutto rendendo la Blockchain di Ethereum sempre più sicura e affidabile.

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Ethereum creato grazie a un nerf di World of Warcraft?

In questo giorni è poi tornata di moda una dichiarazione di Vitalik Buterin dove racconta quali sono le ragioni che lo hanno spinto a creare Ethereum. Chi si aspettava motivi etici o filantropici, rimarrà probabilmente deluso. Pare infatti che la scelta di creare una Blockchain decentralizzata sia nata nel 2010, quando Buterin giocava a World of Warcraft, il famoso MMORPG creato da Blizzard. A indispettirlo sarebbe stata la decisione da parte degli sviluppatori di “nerfare” (ovvero abbassare le statistiche) di un incantesimo del Warlock (una delle classi disponibili nel gioco).


Un’imposizione che, come lui stesso racconta, lo ha fatto prima piangere e poi lo ha indirizzato verso la decentralizzazione. Nel 2011 avrebbe poi scoperto Bitcoin (che riceveva come compenso in cambio di articoli sulle crypto) e, qualche anno più tardi, è arrivata la decisione di creare una propria moneta digitale.

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