Diversi rapporti indicano che Binance ha mescolato i fondi dei clienti con quelli dell’azienda

Sauro Arceri
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Le accuse sono state sollevate da tre fonti indipendenti, che hanno rivelato a Reuters che le dubbie attività sarebbero avvenute nel 2020 e nel 2021, coinvolgendo miliardi di dollari. Un singolo caso, per esempio, riporta che Binance ha mischiato 20 milioni di dollari di un conto aziendale con 15 milioni di dollari di un conto cliente il 10 febbraio 2021.

Queste presunte azioni hanno spinto tre ex regolatori statunitensi ad affermare che Binance ha messo a rischio i beni dei clienti mascherando la loro esatta ubicazione, evidenziando le carenze dei controlli interni all’interno dell’exchange.

Tuttavia, Binance ha contestato le accuse, affermando che i suoi conti erano dedicati a facilitare le transazioni dei clienti.

Il legame con Silvergate


Binance si è affidata a una piccola banca di San Diego, Silvergate, per le sue operazioni bancarie in dollari. Un’indagine di Reuters ha sottolineato l’attenzione di Silvergate per i prestiti di criptovalute e la sua disponibilità a finanziare le imprese di criptovalute. Questo rapporto ha anche evidenziato che Binance ha aperto diversi conti offshore alla luce dell’aumento dei controlli da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi sugli exchange di criptovalute.

I rapporti suggeriscono che Binance ha utilizzato Silvergate Bank come punto di riferimento per le sue operazioni finanziarie. In particolare, l’exchange avrebbe accorpato i fondi dei clienti con le entrate dell’azienda in un terzo conto Silvergate, dove sono stati poi convertiti nel token legato al dollaro, Binance USD (BUSD).

Silvergate Bank si è astenuta dal commentare quando è stata contattata da Reuters. A marzo, la banca ha annunciato la sua chiusura in seguito al ritiro dei depositi da parte dei clienti in un periodo di turbolenze.

Le accuse mosse dalla CFTC


Binance ha dovuto inoltre affrontare le accuse civili presentate dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) per aver presumibilmente “strutturato entità e transazioni” per aggirare le normative statunitensi. Contemporaneamente, il Dipartimento di Giustizia (DOJ) sta indagando sulla borsa per potenziali violazioni di riciclaggio di denaro e sanzioni.

Alla fine di marzo, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) statunitense aveva intentato una causa contro Binance, sostenendo che la piattaforma ha condotto transazioni illegali.

I rapporti con l’azienda lettone Merit Peak


Secondo le fonti e la documentazione acquisita da Reuters, Binance avrebbe impiegato un’azienda registrata in Lettonia, Merit Peak, per convogliare miliardi di dollari di fondi dei clienti sulla sua piattaforma.

Merit Peak avrebbe ricevuto i dollari o gli euro dei clienti sui conti della Silvergate Bank, li avrebbe mescolati con altri fondi e poi li avrebbe utilizzati per acquistare BUSD, una “stablecoin“, su Binance. L’exchange avrebbe intascato le commissioni di transazione e i guadagni degli investimenti, approfittando dell’ecosistema finanziario europeo, che in quel momento risultava meno regolamentato sulle criptovalute rispetto a oggi.

In seguito a queste operazioni, Binance avrebbe trasferito le stablecoin sul conto Merit Peak, in cambio di dollari o di fondi di altri clienti da prelevare.

Le indagini sulla filiale in Lituania


Secondo la Reuters, Binance ha anche spostato una parte delle sue operazioni in Lituania, dove la sua filiale, Bifinity, converte le valute degli utenti in criptovalute.

Binance avrebbe fondato Bifinity per proteggere i profitti dalle autorità fiscali. Un ex dirigente ha dichiarato che l’azienda non ha mai rivelato dove ha sede la sua piattaforma di trading Binance.com o le imposte societarie che paga.

Nel 2022, Bifinity ha pagato 42,5 milioni di euro di tasse in Lituania, classificandosi tra i principali contribuenti aziendali del Paese. Tuttavia, la Lituania ha anche avviato un’indagine sui servizi di investimento non autorizzati di Binance.

 

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