Do Kwon si trova in Serbia – Ad affermarlo i procuratori sudcoreani

Tim Alper
| 3 min read
Terra
Fonte: Terraform Labs/YouTube

I procuratori sudcoreani hanno affermato che Do Kwon si sta “nascondendo” in Serbia e hanno chiesto alle forze di polizia della nazione europea di consegnarglielo. Nel frattempo queste ultime ore sono state difficili per il token lanciato da Kwon e dalla sua società Terraform Labs, Terra Luna Classic (LUNC).

Il giornale Jose Ilbo ha riferito che l’ufficio del procuratore del distretto meridionale di Seoul, che sta indagando su Kwon da quando LUNC e l’ecosistema di Terra sono crollate, ha “confermato” che Do Kwon “vive in Serbia”, dopo aver “ricevuto informazioni” sui suoi spostamenti. I procuratori hanno aggiunto che si era trasferito a settembre in Serbia passando per Dubai, dopo che al momento del crollo aveva lasciato la Corea del Sud per Singapore. Inoltre hanno aggiunto che “collaboreranno” con i funzionari serbi nel tentativo di trattenere Kwon. Il media ha aggiunto che anche il Ministero della Giustizia della Corea del Sud è intervenuto e sta “richiedendo la cooperazione del governo serbo”.

Secondo i dati di CoinMarketCap, in seguito alla notizia LUNC sembra aver subito una significativa flessione, visto che il prezzo è sceso di oltre il 3% nelle ultime 24 ore. Tuttavia questo calo potrebbe essere dovuto anche ad altri fattori, dato che il valore di altre crypto è sceso nelle ultime ore.

Terra
Prezzi di Terra Luna Classic (LUNC) 24 ore su 24. (Fonte: CoinMarketCap)

Kwon è ricercato con l’accusa di frode e violazione delle leggi sui mercati dei capitali e ha ricevuto un “avviso rosso” dall’Interpol.

Gli avvisi rossi invitano le forze dell’ordine della maggior parte delle nazioni del mondo a trattenere un sospetto in attesa di estradizione. Tuttavia, la Corea del Sud e la Serbia non hanno mai firmato un trattato di estradizione, anche se entrambe hanno precedentemente rispettato i protocolli della Convenzione europea.

Perché Do Kwon potrebbe essere andato in Serbia?

L’agenzia di stampa sudcoreana Joongang Ilbo ha parlato con alcuni alti magistrati nel tentativo di accertare le ragioni per cui Kown si fosse spostato in Serbia, dato che non ha dei legami noti con la nazione europea. I procuratori hanno accettato di parlare con il giornale a condizione di anonimato.

Un sostituto procuratore capo ha detto:

“La Serbia è un Paese in cui l’Interpol ha poca influenza. Mi aspetto che le autorità di quel Paese adottino un approccio passivo all’estradizione”.

Un altro ha affermato che Kwon potrebbe aver previsto una possibile lotta futura contro l’estradizione e ha già preparato un modo per opporsi all’ordine. I sistemi giuridici di alcuni Paesi consentono ai funzionari di rifiutare le richieste di estradizione “nel caso di prigionieri politici”. Lo stesso procuratore ha sottolineato che Kwon potrebbe aver già “gettato le basi” per un appello di questo tipo, “pensando a questioni legate all’estradizione”. Il media ha sottolineato che già alla fine del 28 settembre, i rappresentanti di Kwon hanno inviato una dichiarazione al Wall Street Journal sostenendo che “la procura sudcoreana” era “politicamente motivata” a muoversi contro di lui.

Anche Do Kwon aveva rilasciato delle affermazioni simili sui social media.

All’inizio del mese, i pubblici ministeri sudcoreani hanno subito una battuta d’arresto nel tentativo di arrestare il cofondatore di Terraform Labs, Daniel Shin, insieme a sette attuali o ex investitori e sviluppatori di Terra. Un tribunale ha respinto la richiesta di un mandato d’arresto per il gruppo, anche se si pensa che i procuratori stiano pianificando una seconda richiesta. La notizia era stata accolta con gioia da Do Kwon, convinto che i procuratori fossero ad un passo dal chiudere la questione di Terraform.

 

Leggi anche

Segui Cryptonews Italia sui canali social