Dollar Milkshake: Perché i Tuoi Capitali Crypto Sono a Rischio Secondo Questa Teoria

Sead Fadilpašić
| 4 min read
Brent Johnson. Fonte: screenshot video, Real Vision / YouTube

La teoria detta del Dollar Milkshake si incentra sul dollaro statunitense e la sua supremazia globale, e che di conseguenza riguarda anche le criptovalute come bitcoin (BTC). Alcune scuole di pensiero indicano la possibilità che le crypto potrebbero trarre beneficio da un’inversione di rotta nella strategia della Fed, il cosiddetto pivot, mentre altri ritengono che BTC potrebbe non ottenere alcun vantaggio da un aumento del dollaro USA.

Stando a un documento di Tokenhell, investitori e analisti ritengono che i prezzi di crypto e bitcoin abbiano avuto un andamento inverso rispetto alla crescita del valore del dollaro. Nell’articolo si evidenzia che “il motivo principale è proprio il Dollar Milkshake: le persone hanno iniziato uscire dai propri investimenti in Bitcoin per accumulare USD”.

Inoltre, ogni volta che viene annunciato un discorso di Jerome Powell, il Governatore della Federal Reserve (Fed), il mondo crypto e tutti quelli che gli orbitano intorno, prestano attenzione alle sue dichiarazioni in cerca dei segnali che possano indicare una possibile inversione di rotta nella strategia della banca centrale USA. La tesi di molti analisti è che il pivot sia effettivamente alle porte e che possa imprimere una spinta al rialzo ai portafogli crypto. Ma c’è dell’altro.

Cos’è la teoria del Dollar Milkshake?

La cosiddetta ‘Dollar Milkshake Theory’ è stata ideata da Brent Johnson, CEO e gestore patrimoniale di Santiago Capital, la compagnia d’investimento da lui fondata.

Secondo The Investor’s Podcast Network, la teoria “è una forte critica all’ipotesi dominante secondo cui la prossima crisi monetaria provocherà un indebolimento del dollaro. Secondo la teoria di Brent potrebbe avvenire il contrario”. Real Vision riporta che Johnson sostiene che, prima del 2018, le banche centrali globali hanno iniettato liquidità al “milkshake” del mercato globale. Spiega inoltre:

“Johnson sostiene che l’impalcatura del sistema monetario globale sia strutturata in favore del dollaro USA e che non conta quale banca centrale avvii un processo di quantitative easing (QE) [creazione di moneta] quanto piuttosto quale banca centrale prenda quel QE.”

Lo scorso luglio, the Investor’s Podcast aveva immaginato due scenari possibili:

  1. I giorni del dollaro USA come riserva di valore internazionale sono contati: molti investitori come Ray Dalio, sostengono che il potere degli Stati Uniti sia in declino, dal momento che gli USA hanno inondato il mondo di dollari e che il suo valore è in declino. In questo caso, lo scenario peggiore è rappresentato da un’iper-inflazione del dollaro.
  2. Il debito si farà sentire a un certo punto: Johnson non è d’accordo con la teoria secondo cui gli USA stiano perdendo lo status di superpotenza. Anche se le banche centrali hanno fatto di tutto per rimandare la questione, i debiti andranno ripagati prima o poi. Quasi tutte le banche centrali hanno inondato le loro economie di liquidità e hanno creato questo grande “milkshake” di liquidità con politiche monetarie eccessivamente espansive, iniettando qualcosa come 30 trilioni di dollari di riserve nell’economia sin dal 2008.

Ogni volta che la Fed cambia la rotta della politica monetaria, da più espansiva a restrittiva, inizia a succhiare liquidità dai mercati globali e il dollaro si rinforza rispetto alle altre valute nazionali. Questo fenomeno mette grande pressione soprattutto ai Paesi in cui il debito è espresso in dollari.

Aggiunge poi:

“In altre parole, il dollaro USA si porterà via molte valute straniere e potrebbe provocare una crisi monetaria globale generando il caos nell’economia globale. Solo pochissimi prevedono questo rischio, dato che la maggior parte degli investitori sembra essere d’accordo con la campana di Ray Dalio secondo cui il dollaro perderà valore nel cambio con le altre valute principali.”

Cosa dice Johnson su BTC?

A novembre dello scorso anno, in un episodio di The Investor’s Podcast, Johnson ha parlato della sua famosa teoria e ha parlato anche di bitcoin.

Sostiene che bitcoin ha certamente ottenuto un vantaggio da tutti i piani di recupero, i salvataggi, l’emissione di denaro, ecc., che possono aver “allontanato l’amo dall’oro”, per esempio. “Non c’è dubbio” che l’oro sia stato “in coda” a bitcoin negli ultimi anni, ha detto.

Ha detto inoltre che la sua compagnia ha avuto “un certo numero di clienti che hanno fatto molto bene” coi loro portafogli di bitcoin e altri asset, e che stanno ricollocando i profitti fatti nel corso degli ultimi 18 nei loro fondi hedge, e ha aggiunto:

“Questa è la decisione migliore per chiunque? Non necessariamente, ma il punto, malgrado i fondi hedge non abbiano performato bene, è che non hanno performato affatto ed è esattamente quello che avrebbero dovuto fare. Non dovrebbero avere buone performance quando il resto del mondo performa bene. Sono pensati per ottenere buoni risultati quando il resto del mondo performa male.”

Quando le persone pensano alla Milkshake Theory, ha detto Johnson, tendono solo a pensare che il dollaro vola in alto e ai fondi speculativi deflazionistici. Bene, i fondi speculativi deflazionistici sono solo una parte della teoria.

“La teoria generale dice di possedere asset perché l’economia USA supererà quella del resto del mondo, ed è esattamente quello che è successo negli ultimi 12 mesi, 18 mesi” ha spiegato Johnson, e ha aggiunto:

“Credo che stia già succedendo a un certo livello, credo che continuerà a succedere. E ancora, non credo che sarà facile. Non sto dicendo che dobbiamo solo metterci a sedere e gli equity continueranno a crescere, bitcoin continuerà a crescere, l’oro continuerà a crescere e che non ci sarà nessun crollo terrificante lungo il percorso, ma credo soltanto che non finirà così. Quindi credo che non solo sia appena iniziato, ma che questo è destinato a continuare.”

Ascolta il podcast: 

Leggi anche: 

CEO di Galaxy Digital dubita che BTC supererà i 30.000 USD
Ray Dalio ha appena detto che dovresti comprare Bitcoin?

Segui Cryptonews Italia sui canali social