Ethereum è in rialzo dal recente minimo – È un buon momento per comprare ETH?

Sauro Arceri
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Il prezzo di Ethereum ha fatto registrare un calo dell’1,5% nelle ultime 24 ore, scendendo a 1.865 dollari mentre il mercato delle criptovalute nel suo complesso registra oggi lo stesso calo percentuale.

Nonostante questa flessione, ETH è in rialzo del 3% nell’ultima settimana e solo dell’1% negli ultimi 30 giorni, sebbene la più grande altcoin sia salita del 56% dall’inizio dell’anno. È incoraggiante notare che ETH è salito del 5% anche da giovedì scorso, quando è sceso ai minimi di due settimane a 1.775 dollari.

Ciò suggerisce che la quotazione di Ethereum sta gradualmente guadagnando slancio e, dato che l’altcoin è ancora molto sottovalutata, potrebbe registrare un forte rialzo in un futuro non troppo lontano.

Previsione del prezzo di Ethereum: ETH sale dal recente minimo – È un buon momento per comprare?


Sebbene ETH sia sceso, questo significa che ora è in attesa di un rimbalzo, come segnalato dai suoi vari indicatori tecnici.

Il suo indice di forza relativa (area viola) è sceso sotto 30 oggi, suggerendo che il titolo è stato ipervenduto dai traders e ora si trova in forte sconto.

D’altra parte, la media mobile a 30 giorni di ETH (linea gialla) non è ancora scesa al di sotto della media a 200 giorni (linea blu), quindi potrebbe essere necessario qualche altro giorno di ribasso prima di recuperare completamente.

Detto questo, il livello di supporto crescente della moneta (linea verde) indica che non cadrà troppo lontano e che potrebbe essere il momento di comprare, prima che arrivino grandi guadagni.

Considerando i fondamentali invidiabilmente solidi di Ethereum, la criptovaluta dovrebbe essere pronta per una grande corsa al rialzo quest’anno.

Per prima cosa, l’implementazione dello staking ha rivelato una notevole domanda di ETH, mentre l’introduzione dei prelievi ad aprile non ha portato a un’ondata di vendite.

Anzi è proprio il contrario, visto che la quantità di ETH in staking è aumentata dai circa 18 milioni in aprile ai 21,5 milioni oggi, secondo i dati di Dune Analytics.

Ciò significa che circa il 18% dell’offerta totale di ETH in circolazione è ora in staking, ma l’aspetto positivo è che questa percentuale potrebbe salire a circa il 40%-60%, a giudicare dai rapporti medi di staking per altre criptovalute proof-of-stake.

In altre parole, quantità sostanziali di ETH verranno tolte dalla circolazione, aumentando la domanda rispetto all’offerta e facendo probabilmente salire il prezzo di ETH.

Oltre a ciò, il passaggio allo staking (che ha ridotto l’emissione di nuovi token) e l’introduzione delle commissioni di burning (tramite l’EIP-1559) significa che Ethereum ha ora la tendenza a sgonfiarsi a seconda di quanto diventa movimentato.

Anche in questo caso, ciò ridurrà l’offerta disponibile di ETH, comprimendo il suo prezzo verso l’alto.

C’è poi il fatto che Ethereum rimane la blockchain di primo livello più utilizzata, con un certo margine, con la piattaforma che rappresenta circa il 57,8% dell’intero settore DeFi.

Ciò indica un’adozione sostanziale, ed è altamente probabile che quando il prossimo mercato rialzista si avvicinerà, gli effetti di rete preesistenti di Ethereum lo porteranno ad attrarre un numero di utenti sproporzionato rispetto ai suoi rivali.

Questa affermazione è supportata dal fatto che le principali notizie sull’adozione tendono a coinvolgere Ethereum; basta citare il caso di Societe Generale che ha lanciato la propria stablecoin denominata in euro su Ethereum in aprile e di Visa che ha utilizzato la piattaforma per testare i pagamenti in USDC.

L’insieme di queste notizie suggerisce che Ethereum rimarrà la piattaforma di primo livello dominante nel prossimo futuro e che ETH aumenterà parallelamente alla sua crescita.

Infatti, dall’attuale prezzo di ETH, a poco meno di 1.870 dollari, il mercato potrebbe aspettarsi che raggiunga i 2.000 dollari nei prossimi mesi, con la fine dell’anno che potrebbe vedere un ulteriore aumento fino a 2.500 o 3.000 dollari, a seconda di quanto gli investitori diventino rialzisti.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Un’alternativa ad alto potenziale


Sebbene i fondamentali di Ethereum siano molto solidi, il suo status di moneta ben consolidata potrebbe far sì che non subisca troppi rialzi significativi a breve termine, salendo invece gradualmente nel lungo periodo.

Per questo motivo, i traders alla ricerca di guadagni da capogiro possono prendere in considerazione la possibilità di diversificare i loro portafogli includendo alternative ad alto potenziale, con una serie di token in prevendita che attualmente promettono di fare grandi rialzi quando saranno quotati sulle borse nei prossimi mesi.

Tra queste c’è EcoTerra, una piattaforma Recycle-to-Earn basata su Ethereum che ha raccolto più di 4,4 milioni di dollari nella prevendita del suo token ECOTERRA.

La piattaforma di EcoTerra, il cui lancio è previsto per la seconda metà dell’anno, offre agli utenti la possibilità di ricevere token ECOTERRA e NFT come ricompensa per il riciclaggio dei rifiuti domestici presso i punti di riciclaggio che aderiscono al progetto.

La piattaforma e l’app premieranno anche gli utenti che forniranno la prova del loro utilizzo di energia rinnovabile, inoltre incorporerà anche un mercato per la compensazione delle emissioni di carbonio, consentendo agli utenti di scambiare crediti di carbonio sotto forma di NFT.

Un ecosistema così ambizioso ha aiutato la prevendita di EcoTerra ad attrarre investitori interessati, con l’offerta di token attualmente nella sua settima fase, con 1 ECOTERRA che costa 0,008500 dollari.

Questo prezzo salirà a 0,001 dollari quando la prevendita terminerà nelle prossime settimane; successivamente, il prezzo di ECOTERRA potrebbe salire ulteriormente dopo essere stato quotato dagli exchange.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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