Ethereum ritraccia dopo il breakout sopra i 2.000 dollari – Ma queste 3 criptovalute spaccano!

Sauro Arceri
| 4 min read

Lo slancio rialzista del mercato delle criptovalute, iniziato nel 2023, sta proseguendo nel secondo trimestre dell’anno. Uno dei principali beneficiari di questo trend è Ethereum, che è riuscito a recuperare il livello di 2.000 dollari, ma vale la pena tenere d’occhio anche alcune nuove criptovalute in prevendita, che secondo gli analisti offrono potenziali grandi guadagni a breve termine.

L’ascesa di Ethereum dopo l’aggiornamento Shanghai


Il prezzo di Ethereum è quasi raddoppiato rispetto ai minimi del 2022. Negli ultimi giorni dell’anno, Ethereum era stato scambiato a 1.200 dollari, un livello che si è rivelato un forte supporto. Nessuno sperava in un rialzo così rapido, ma nel trading, soprattutto in quello delle criptovalute, le cose possono cambiare rapidamente.

Ora che Ethereum si trova al di sopra del livello di 2.000 dollari, la domanda che ci si pone è: cosa succederà dopo?

La chiusura al di sopra di 2.000 dollari è significativa dal punto di vista del momentum rialzista. Tuttavia, se non sarà sostenuta da ulteriori guadagni, potremmo assistere a un ripiegamento nel breve e medio termine.

Perché le criptovalute sono salite?


Lo slancio rialzista del mercato delle criptovalute è da attribuire a una serie di fattori concatenati tra loro, a cominciare dall’indebolimento del dollaro nello stesso periodo. Il dollaro aveva toccato il suo nell’ottobre dello scorso anno, mentre le criptovalute hanno continuato a scendere e hanno toccato il fondo un paio di mesi dopo, salvo poi recuperare il ritardo rispetto al dollaro.

A titolo di paragone, nell’ottobre del 2022 la coppia EUR/USD era ben al di sotto della parità, intorno a 0,96. Tuttavia, ha chiuso l’anno molto più in alto, intorno a 1,06.

Nel frattempo, il rally dell’EUR/USD si era affievolito e ha lasciato il passo al mercato delle criptovalute, che ha iniziato il movimento ascendente tutt’ora in corso. Si potrebbe quindi dire che le due cose sono collegate e che la chiave del rialzo delle criptovalute è stata la debolezza del dollaro USA.

In realtà a contribuire sono stati anche altri motivi, come le politiche della Fed in merito ai rialzi dei tassi e la più recente crisi bancaria avvenuta negli Stati Uniti, che ha spinto un grande numero di investitori a cercare sicurezza e stabilità finanziaria in Bitcoin e in altre criptovalute.

Il dollaro potrebbe nuovamente rafforzarsi nel breve e medio termine, però, con un conseguente calo della coppia EUR/USD. Seguendo la stessa logica di cui sopra, quindi, le criptovalute potrebbero cedere parte dei loro guadagni del 2023.

Pertanto, Ethereum potrebbe cedere il livello di 2.000 dollari. In tal caso, si prevedono acquisti nell’area di supporto di 1.600 dollari.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

3 altcoin da tenere d’occhio nel 2023


Sebbene le prospettive a medio termine per ETH facciano, gli investitori dovrebbero sempre cercare di diversificare i loro investimenti in criptovalute.
L’attenzione degli analisti è stata catturata da tre nuove piattaforme che hanno lanciato la prevendita dei loro token nativi.

Si tratta di progetti che hanno riscosso già un notevole successo in quanto sono riusciti ad attirare un gran numero di investitori.

Love Hate Inu: la nuova rivoluzionaria piattaforma per i sondaggi

Il settore dei sondaggi ha un valore complessivo di 3,2 miliardi di dollari, e la nuova piattaforma di Love Hate Inu si propone di rivoluzionarlo introducendo la tecnologia blockchain per rendere il meccanismo di voto trasparente, verificabile e sicuro.

Gli utenti potranno utilizzare il token nativo LHINU per partecipare alle votazioni e guadagnare così ulteriori ricompense

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Ecoterra: come guadagnare salvando il pianeta dall’inquinamento

La piattaforma Ecoterra è altrettanto rivoluzionaria in quanto il suo scopo principale è quello di combattere l’inquinamento e il cambiamento climatico. Come? Semplice, incentivando cittadini e aziende a riciclare i loro rifiuti in cambio di ricompense e crediti di carbonio.

L’app Ecoterra permetterà infatti agli utenti di registrare gli oggetti di scarto (indumenti compresi) da riciclare presso appositi distributori automatici designati; per ogni rifiuto riciclato sarà ricompensato con il token nativo ECOTERRA. Quest’ultimo potrà essere usato anche per acquistare crediti di carbonio in formato NFT, che potranno essere conservati, venduti oppure bruciati per compensare le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

DeeLance: il futuro dello smart working

L’ultimo progetto che consigliamo di tenere d’occhio è quello di DeeLance, una piattaforma Web3 che mette in contatto le aziende con i freelance di tutto il mondo, facilitando il reclutamento e il pagamento dei compensi.

DeeLance è una realtà già consolidata da alcuni anni ormai, ma di recente ha dato impulso a un progetto con un token nativo NFT, DLANCE, che oltre a rendere più rapidi i pagamenti e creare un solido sistema di conti deposito, consentirà anche agli utenti (sia aziende sia freelance) di assicurarsi la proprietà del lavoro e dei progetti che stanno pagando.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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