Ferrari accetta pagamenti in criptovaluta anche in Europa
Secondo quanto riportato da Reuters, la casa automobilistica italiana Ferrari ha annunciato che accetterà le criptovalute come mezzo di pagamento in Europa entro la fine del mese.
La società ha rivelato oggi di voler estendere questo metodo di pagamento anche ad altre concessionarie internazionali situate nei paesi in cui le criptovalute sono legalmente riconosciute.
Un’iniziativa che segue il successo del lancio dei pagamenti in crypto negli Stati Uniti abilitati nell’ottobre 2023, in collaborazione con il processore di pagamenti Bitpay.
La casa automobilistica ha dichiarato:
“L’ingresso nel mercato europeo segue il successo del lancio di questo sistema di pagamento alternativo negli Stati Uniti meno di un anno fa, per supportare i concessionari nel rispondere meglio alle esigenze in evoluzione dei propri clienti”.
La maggior parte delle concessionarie Ferrari in Europa ha già adottato, o è in fase di transizione, il nuovo sistema di pagamento, che sarà attivo entro la fine del mese.
Ferrari vede un aumento dell’interesse per gli acquisti in crypto
Ferrari ha deciso introdurre i pagamenti in crypto per venire incontro alle esigenze dei suoi clienti, che sono sempre più propensi ad utilizzare le valute digitali per gli acquisti di fascia alta.
La società ha dichiarato:
“Dopo l’accoglienza positiva di questo sistema di pagamento alternativo negli Stati Uniti, il nostro ingresso nel mercato europeo è una progressione naturale per supportare i concessionari nel soddisfare le esigenze in evoluzione dei nostri clienti”.
Molte importanti aziende sono ancora titubanti nell’adottare le crypto vista la volatilità di Bitcoin ed Ethereum, ma l’iniziativa di Ferrari dimostra la volontà di adattarsi alle richieste del mercato.
L’azienda ha notato che la maggior parte delle sue concessionarie in Europa ha già implementato o è in fase di implementazione del nuovo sistema di pagamento. Nonostante le sfide imposte da una regolamentazione ancora frammentaria e dal notevole impatto energetico delle criptovalute, Ferrari sta proseguendo con determinazione i suoi piani.
Ma ha escluso dal programma i paesi con normative più rigide, come la Cina.
Per il lancio negli Stati Uniti, Ferrari ha stretto una partnership con BitPay, uno dei maggiori processori di pagamenti in criptovalute, che consente di effettuare transazioni in Bitcoin, Ether e la stablecoin USDC.
BitPay converte immediatamente i pagamenti in crypto in valuta tradizionale per conto dei concessionari Ferrari, mettendoli al riparo dalla volatilità dei prezzi ed eliminando fees o sovrapprezzi aggiuntivi per i clienti.
Ferrari non ha specificato se intende collaborare con altri processori di pagamento in Europa o in altre regioni per l’espansione di questo schema.
Le società di pagamento adottano le criptovalute
L’iniziativa di Ferrari non è un caso isolato: sempre più aziende, grandi e piccole, stanno introducendo i pagamenti in criptovalute in risposta alla domanda crescente da parte dei consumatori.
Dopo il crollo del 2022, il mercato si sta riprendendo e questo sta spingendo anche l’adozione degli asset crypto.
Ad aprile, il gigante del settore Fintech Stripe ha deciso di consentire nuovamente ai clienti di accettare pagamenti in crypto dopo ben sei anni di pausa.
Nel 2014, Stripe si era tuffata nel mondo crypto con dei test che riguardavano Bitcoin, ma nel 2018 l’azienda ha deciso di interrompere tutto a causa della forte volatilità dell’asset e la sua inadeguatezza come metodo di pagamento.
Stripe non l’unica. Anche altre società stanno adottando le valute digitali. La società di pagamenti Triple-A, con sede a Singapore, ha introdotto la stablecoin di PayPal tra i token supportati per i pagamenti dei clienti nel mese di giugno.
Si tratta della la prima società di pagamenti in criptovalute autorizzata a Singapore. Al momento, la società offre servizi di pagamento principalmente in Bitcoin, Ethereum e stablecoin emesse da Tether e Circle.
Inoltre Strike, l’applicazione per i pagamenti in Bitcoin, ha annunciato il lancio delle sue operazioni nel Regno Unito.
L’interesse verso le criptovalute sta aumentando notevolmente, come dimostra il recente lancio degli ETF Spot su Bitcoin e, solo ieri, su Ethereum.
Blackrock è il più grande gestore patrimoniale al mondo con circa 10.000 miliardi di dollari di asset in gestione. Di recente il CEO dell’azienda, Larry Fink, ha definito Bitcoin come ” l’oro digitale”.
La popolarità e l’adozione sono in aumento e, di conseguenza, cresce anche il suo valore. BTC si è distinto come uno degli asset con le migliori performance dell’ultimo decennio, superando molti titoli tecnologici e commodity. Molti analisti sono bullish e prevedono che la valuta di Satoshi Nakamoto supererà la soglia di 1 milione di dollari.