Finalmente Binance ce l’ha fatta: Approvata l’acquisizione di Voyager Digital

Marcello Bonti
| 2 min read

La proposta di acquisizione da parte di Binance.US del lender crypto in bancarotta Voyager Digital ha visto diversi alti e bassi. Negli ultimi mesi non sono mancate le opposizioni da parte delle autorità competenti.

Ieri, però, una svolta sembra aver messo fine alla diatriba e Voyager finalmente ha confermato che il Comitato dei creditori non garantiti (UCC) ha raggiunto un accordo con il governo statunitense per procedere con l’acquisizione da parte di Binance.US.

Binance.US acquisirà Voyager Digital


Con la dichiarazione di ieri 19 aprile, Voyager ha evidenziato che l’agreement è stato raggiunto grazie a un concordato tra le parti in linea con il Piano per il recupero dei crediti.

Il Governo ha accettato che il piano possa andare avanti senza essere sospeso. Voyager e il comitato dei creditori, UCC, stanno collaborando con Binance.US per accelerare la procedura e seguendo quanto sarà stipulato dalla Corte distrettuale.

Dopo il crollo dell’ecosistema Terra, avvenuto lo scorso anno nell’aprile 2023, il lender crypto Voyager Digital si è trovato in gravi difficoltà a causa della forte richiesta di liquidità visto l’improvviso aumento dei prelievi. Poco dopo, Voyager ha presentato istanza di fallimento ai sensi della procedura guidata definita col Chapter 11.

Binance.US già da tempo aveva mostrato interesse per l’acquisizione delle attività di Voyager Digital. Era in competizione con FTX che aveva mostrato un interesse simile. Dopo il fallimento dell’exchange FTX, Binance è rimasto l’unico concorrente in gioco.

Sono finiti i problemi per Binance negli USA?

C’è chi si chiede se l’acquisizione di Voyager potrà mettere fine ai problemi con le autorità competenti per Binance negli Stati Uniti.

Come altri exchange crypto sul mercato, anche Binance di recente ha dovuto affrontare l’ira delle autorità di vigilanza sui mercati statunitensi. Il mese scorso, la Commodities and Futures Trading Commission (CFTC) statunitense ha citato in giudizio Binance.US per aver violato le norme sui derivati del Paese.

Inoltre, la CFTC ha accusato Binance e i suoi dipendenti di aver istruito i clienti statunitensi a utilizzare reti private virtuali (VPN) per oscurare la loro posizione. In questo modo i clienti hanno utilizzato le piattaforme senza fornire prove di identità.

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