La Finlandia emerge come nazione ideale per il mining di Bitcoin

Sauro Arceri
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Secondo un rapporto del sito Hashrate Index, la Finlandia sta diventando una nazione sempre più attraente per i minatori di Bitcoin. Questa situazione è determinata soprattutto da fattori legati all’infrastruttura elettrica del Paese e al costo del servizio, ma anche le condizioni ambientali e climatiche sono favorevoli al mining.

Nell’articolo scritto da Jaran Mellerud, membro del team della società di mining di Bitcoin Luxor Mining, si sottolinea come la Finlandia sia storicamente rimasta indietro nel mining di Bitcoin rispetto a Svezia e Norvegia, ma che questo sta cambiare e che il settore dovrebbe registrare una crescita significativa nei prossimi anni.

Nel momento in cui scriviamo, infatti, la Finlandia ha una capacità di mining di 40 MW, che però genera solo lo 0,3% del tasso di hash di Bitcoin.

L’affermazione di Mellerud si basa sul mix di varie fonti di energia elettrica di cui la Finlandia attualmente dispone.

La Finlandia punta sul nucleare e sulle rinnovabili


Tra le fonti energetiche spicca l’energia nucleare, che al 2022 rappresentava il 35% della produzione di elettricità del Paese. Cosa resa possibile, si legge nell’articolo, grazie agli investimenti che la Finlandia ha effettuato nelle centrali nucleari a partire dagli anni 2000.

L’inaugurazione dell’impianto di Olkiluoto completa la crescita del Paese in questo senso.

Inoltre, ciò si aggiunge alla costante crescita della capacità di produzione di energia eolica e solare in Finlandia. Il rapporto di Hashrate Index rileva infatti che l’energia eolica, con una capacità di generazione di 4,8 GW nel 2022, rappresenta circa il 16% della produzione di elettricità del Paese.

A questo proposito, la Finlandia ha in programma di raddoppiare la propria capacità eolica entro il 2028, soprattutto lungo la costa occidentale. Per quanto riguarda il solare, invece, sebbene la Finlandia non sia nota per il suo clima soleggiato, il Paese ha in programma di ottenere 7 GW di capacità solare entro il 2030.

Sebbene le condizioni solari non siano così favorevoli come in altri Paesi, lo sviluppo dell’energia solare in Finlandia può contribuire alla produzione di energia elettrica durante le giornate di sole e aiutare a ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia.

Costi dell’elettricità più bassi in Finlandia


Tutto ciò contribuisce a una sostanziale diminuzione del costo dell’elettricità in Finlandia. Come si vede dai grafici sottostanti, relativi al prezzo medio mensile dell’elettricità dal mese di gennaio 2019 al mese di marzo 2023 (prezzi in euro per megawatt/ora).

In Finalndia la tariffa è scesa dal picco di 245,6 euro/MWh, toccato a dicembre del 2022, ai 74,13 euro/MWh del mese di marzo 2023.

La crescita della produzione, pertanto, può avere un impatto a favore delle industrie e della popolazione in generale in Finlandia. I minatori di Bitcoin, che possono avvalersi di energia rinnovabile e adattarsi alla fornitura senza problemi per operare, ne saranno grati.

Altre condizioni che favoriscono il mining di Bitcoin in Finlandia

Oltre alle condizioni legate alla produzione e all’approvvigionamento energetico in Finlandia, il rapporto di Mellerud evidenzia altri fattori che potrebbero invogliare i minatori di Bitcoin a stabilirsi nel Paese.

Tanto per fare un esempio, Mellerud sostiene che i minatori di Bitcoin in Finlandia possono vendere il calore di scarto generato dalle apparecchiature alle società di teleriscaldamento.

Ciò fornisce loro un’ulteriore fonte di reddito (con profitti tra i 15 e i 30 dollari per MWh di calore fornito) e migliora la loro posizione politica. A questo proposito, aggiunge che la Finlandia è considerata un Paese politicamente stabile, con condizioni normative accettabili per i minatori di Bitcoin.

Inoltre, il suo clima freddo (in media tra i -4°C e i 18°C) e l’aria pulita offrono condizioni ottimali per il mining. Si tratta infatti di un fattore rilevante quando si pianifica l’installazione di farm di mining di Bitcoin, i cui costi di raffreddamento degli impianti diminuiscono notevolmente in tali circostanze.

 

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