Fondatore di Cardano definisce la community di XRP “meschina” e “tossica” – Ecco cosa è successo

Ruholamin Haqshanas
| 2 min read
cardano
Charles Hoskinson. Fonte: uno screenshot del video, Bloomberg/Youtube

Il fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, ha definito la community XRP “tossica e meschina”, scagliandosi contro il progetto crypto e sostenendo che “non fornisce alcuna partnership o valore tecnico”.

Cardano: la community di XRP è “tossica e meschina”

Hoskinson è stato oggetto di attacchi ostili da parte della community XRP e ha dichiarato, in un video del 16 dicembre, che intende non parlare più di Ripple e del suo token nativo XRP. 

Il fondatore di Cardano ha affermato che gli attacchi sono scaturiti dalla sua presa di posizione sul caso Ripple e Securities Exchange Commission (SEC) in corso. 

In precedenza aveva previsto che la causa si sarebbe conclusa entro il 15 dicembre, citando persone che avevano familiarità con la questione. Tuttavia, dopo che la causa non si è conclusa nella data indicata, alcuni membri della community XRP lo hanno accusato di essere un bugiardo. Inoltre ha detto:

“Sono stato accusato di aver mentito, di aver creato un flood e di aver trollato. Non so come interagire con la community XRP, credo che le mie dichiarazioni siano sempre state misurate e di supporto.”

Hoskinson ha dichiarato di essere dalla parte di Ripple, ma che è diventato sempre più difficile confrontarsi con la community di XRP. Pertanto ha dichiarato che in futuro si limiterà a rispondere “no comment” su tutto ciò che riguarda Ripple. 

“In futuro non risponderò a nessuna domanda su XRP in nessun caso. Non menzionerò il progetto; non dirò nulla di ciò che accadrà dopo il caso di XRP. Non ne parlerò nemmeno se mi verrà chiesto in futuro; mi limiterò a dire semplicemente no comment”.

In risposta l’utente Twitter @3TGMCrypto ha paragonato il discorso di Hoskinson alle sue dichiarazioni secondo cui non avrebbe mai partecipato a un evento in cui sono invitati anche gli sviluppatori di Bitcoin, poichè alcuni rialzisti di Bitcoin lo hanno insultato su Twitter per aver sostenuto che BTC è troppo lento e risulta in svantaggio rispetto a Ethereum. 

Inoltre il fondatore di Cardano ha risposto: 

“Non ha senso attirare la tossicità nella propria vita”, aggiungendo che la community XRP è “tossica e meschina” ed il progetto crypto non fornisce alcuna partnership o valore tecnico.

La battaglia legale di Ripple con la SEC, durata due anni, potrebbe essere giunta al termine, dato che diverse voci indicano che un potenziale accordo sembra essere vicino.

All’inizio del mese, Stuart Alderoty, consulente legale generale di Ripple, ha affermato in un tweet che la risposta dell’azienda era la sua presentazione finale. Inoltre ha affermato che l’azienda ha chiesto alla Corte di concedere una sentenza a suo favore nella causa. Alderoty ha dichiarato che l’azienda crypto è orgogliosa della difesa che ha messo in atto per conto del settore crypto.

 

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