FTX chiede di fermare i liquidatori delle Bahamas – Cosa sta succedendo?

Massimo De Vincenti
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FTX

L’exchange crypto FTX ha chiesto a un giudice fallimentare statunitense di proteggere le sue proprietà dai liquidatori incaricati di vendere l’unità delle Bahamas. Secondo quanto riportato da Bloomberg, in un’azione legale presentata contro i liquidatori che supervisionano la vendita della sua affiliata bahamense, FTX Digital Markets, FTX ha affermato che questi ultimi stanno erroneamente rivendicando la proprietà degli asset dell’exchange.

L’azione legale sostiene che l’affiliata bahamense era un “guscio societario” e il “fulcro” dell’impegno del fondatore Sam Bankman-Fried “per incanalare i depositi dei clienti di FTX Trading e altre proprietà e diritti di valore alle Bahamas, fuori dalla portata delle autorità di regolamentazione e dei tribunali americani”.

Pertanto, chiede al giudice fallimentare statunitense, John Dorsey, di intervenire e di stabilire che i beni depositati da Sam Bankman-Fried e da altri dipendenti nell’unità delle Bahamas sono stati “trasferiti in modo fraudolento” e quindi appartengono a FTX.

Il documento aggiunge che le richieste dei liquidatori delle Bahamas nei confronti di FTX continuano ad “aumentare di dimensioni e volume”. Si afferma inoltre che di recente hanno minacciato di ostacolare i pagamenti preferenziali di Alameda.

Nel documento si legge che senza un intervento del tribunale fallimentare statunitense, i liquidatori delle Bahamas “continueranno ad avanzare pretese prive di fondamento che danneggeranno i clienti di FTX.com e tutti gli altri creditori dei debitori di FTX”.

La divisione bahamense di FTX aveva un ruolo più centrale


Secondo quanto riportato da Reuters, i liquidatori della divisione delle Bahamas, nota come FTX Digital Markets, hanno di recente chiesto alla Corte Suprema delle Bahamas di decidere quale entità di FTX sia responsabile del rimborso dei clienti e debba controllare i suoi asset. Inoltre hanno sostenuto che la società delle Bahamas ha assunto un ruolo più centrale per FTX.com, in quanto la società “intendeva migrare i clienti internazionali esistenti verso FTX Digital”, in base a un recente aggiornamento dei termini di servizio di FTX.com.

Tuttavia FTX non è d’accordo, sostenendo che FTX Digital Markets non ha mai svolto alcun servizio significativo e che la modifica “segreta” dei termini di servizio della società non ha trasferito alcuna proprietà o responsabilità a FTX Digital Markets.

FTX e il suo gruppo di società crypto hanno presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 all’inizio di novembre. Da allora l’exchange è in conflitto con i funzionari delle Bahamas.

Sam Bankman-Fried è stato arrestato alle Bahamas dopo che i procuratori statunitensi hanno formalmente presentato accuse penali contro di lui. Alla fine è stato estradato negli Stati Uniti, dove è stato rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 250 milioni di dollari presso un tribunale di New York.

Tre membri della cerchia ristretta di Bankman-Fried si sono già dichiarati colpevoli e si sono impegnati a collaborare con i funzionari. Si tratta di Nishad Singh, ex direttore tecnico di FTX, dell’ex amministratore delegato di Alameda Research Caroline Ellison e di Gary Wang, ex responsabile tecnologico di FTX.

Bankman-Fried è stato accusato di otto reati, ma si è dichiarato non colpevole. Rischia più di 100 anni di carcere per i reati di cui è accusato e dovrà presentarsi davanti a un tribunale federale in ottobre.

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