Genesis ha debiti per 3 miliardi di dollari – È troppo per DCG? Barry Silbert rompe il silenzio su Twitter

Marcello Bonti
| 3 min read
Fonte: Adobestock

Secondo un articolo del Financial Times, DCG, proprietaria di Genesis, sta valutando le possibili soluzioni per recuperare contanti dopo il grave impatto provocato dal fallimento di FTX a novembre. Per trovare capitali, la compagnia sta considerando di vendere i propri asset di rischio per un valore di circa 500 milioni di dollari.

DCG è una compagnia di investimenti specializzata nel mercato delle criptovalute. Fanno parte del suo portafoglio di investimento oltre 160 compagnie del comparto crypto come si evince dallo stesso sito. Di queste, 28 sono interamente di proprietà di DCG. CoinDesk, Grayscale e Genesis sono le tre maggiori compagnie che compaiono nel portafoglio di investimenti di DCG.

DCG quindi ha finanziato le operazioni degli exchange crypto statunitensi Coinbase e Kraken e ha partecipazioni anche in altre compagnie USA come Circle, che gestisce la stablecoin USDC, e altri nomi importanti di analisi su blockchain, Chainalysis, Dune Analytics, Elliptic ed Etherscan.

Genesis deve oltre 3 miliardi di dollari ai propri clienti, inclusi 900 milioni di dollari ai clienti di Gemini e oltre 301 milioni di dollari agli utenti dell’exchange crypto olandese Bitvavo. Una parte dei creditori ce fanno capo a Genesis ha scelto di essere rappresentata dagli avvocati dello studio legale Proskauer Rose, come riportato dal Financial Times.

Dopo il tracollo di FTX, Genesis aveva annunciato la temporanea sospensione della maturazione degli interessi e l’emissione di nuovi prestiti. Con un comunicato su Twitter, Genesis aveva giustificato la scelta dicendo che “l’inconsueta richiesta di prelievi” aveva superato la disponibilità “attuale di liquidità”.

La compagnia di prestiti crypto ha quindi rivelato di possedere 175 milioni di dollari bloccati su un conto di trading presso FTX. La compagnia ha cercato di ottenere un finanziamento d’emergenza di 1 miliardo di dollari a metà novembre dicendo di stare soffrendo per una “carenza di liquidità dovuta alla presenza di alcuni asset illiquidi nel proprio bilancio”.

Il programma di Gemini Trust Earn, che offre account ad alto rendimento grazie alla collaborazione con Genesis, aveva interrotto la maturazione degli interessi a novembre. Il CEO dell’exchange e cofondatore insieme al fratello, Cameron Winklevoss da allora ha sempre puntato il dito contro il CEO di DCG Barry Silbert.

Come abbiamo scritto, Cameron ha scritto una lettera aperta al consiglio di amministrazione di Digital Currency Group (DCG) chiedendo di rimuovere Silbert dall’incarico. Sostiene inoltre che DCG ha tradito la fiducia di oltre 340.000 clienti di Gemini ed Earn con dichiarazioni fraudolente sulla solvibilità di Genesis. Ha scritto:

“Lo ha fatto nel tentativo di imbrogliare i finanziatori inducendoli a credere che DCG era riuscita ad assorbire le ingenti perdite che Genesis aveva subito dopo il fallimento di Three Arrows Capital Ltd. (3AC) e li aveva così convinti a concedere prestiti a Genesis. Mentendo, hanno sperato di poter guadagnare tempo per tirarsi fuori dal buco che loro stessi avevano creato.”

In risposta, Silbert ha pubblicato una lettera agli azionisti con un’estesa sessione dedicata alle domande e risposte che parla delle relazioni tra Digital Currency Group, Genesis e Three Arrows Capital. Nella lettera, dichiara che DCG deve 447 milioni di dollari a Genesis, contraddicendo quanto affermato da Winklevoss, cioè che la compagnia deve a Genesis 1,675 miliardi di dollari.

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