Genesis punta a un accordo con i creditori. E potrebbe salvarsi in 4 mesi

Continua il calvario di Genesis anche se forse c’è ancora un’ultima speranza prima del fallimento definitivo. L’exchange, dopo aver presentato istanza di fallimento il 20 gennaio, spera infatti di raggiungere un accordo con i suoi creditori entro questa settimana. Se non riuscirà a risolvere le sue divergenze chiederà al tribunale di nominare un mediatore, secondo quanto dichiarato dal legale di Genesis, Sean O’Neal, all’udienza fallimentare del 23 gennaio.
Approvata la mozione del primo giorno
Il giudice ha approvato diverse mozioni tra cui il pagamento dei dipendenti e dei fornitori, una pratica comune nelle procedure fallimentari. I rami di Genesis che si occupano di prestiti – Genesis Global Holdco, Genesis Asia Pacific e Genesis Global Capital – sono in discussione con i creditori da circa due mesi, da quando ha interrotto i prelievi dei clienti nel novembre 2022.
Nelle discussioni è stata inclusa anche la società madre di Genesis, Digital Currency Group (DCG) che, secondo Bloomberg, deve a Genesis quasi 1,7 miliardi di dollari. Il debito di DCG nei confronti di Genesis comprende circa 575 milioni di dollari di prestiti con scadenza a maggio 2023 e una cambiale da 1,1 miliardi di dollari con scadenza a giugno 2032.
Genesis pare abbia “una certa fiducia” di poter concludere le trattative con i creditori questa settimana, ha dichiarato O’Neal durante l’udienza:
“Non credo che avremo bisogno di un mediatore. Sono molto ottimista”.
765,9 milioni di dollari dovuti agli utenti di Gemini Earn
Genesis deve 765,9 milioni di dollari a oltre 340.000 utenti di Gemini Earn, che rappresentano la più grande richiesta di risarcimento nei suoi confronti. Chris Marcus, avvocato di Gemini e di altri creditori, ha dichiarato al giudice che, sebbene “ci sia del lavoro da fare” prima di raggiungere un accordo finale, è “cautamente ottimista” sul fatto che non sarà necessario ricorrere a un mediatore per risolvere i problemi.
Genesis prevede di uscire dal fallimento in 4 mesi
O’Neal ha dichiarato che Genesis spera di uscire dal Chapter 11 della bancarotta entro il 19 maggio grazie alla vendita di alcuni beni e all’arrivo di nuovi finanziamenti. In caso di successo, i creditori di Genesis potrebbero ricevere contanti, beni digitali e azioni da conti di intermediazione insieme ai proventi dell’asta.
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