Giudice USA Chiede che Tether Fornisca Documenti per Dimostrare le Coperture

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Fonte: Adobe/dennizn

Nell’ambito del procedimento legale relativo a un caso di manipolazione del mercato che risale al 2019, Katherine Polk Failla, giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York, ha ordinato alla società madre di Tether di fornire documenti finanziari riguardo la sua stablecoin USDT.

La causa legale ha origine da una denuncia presentata da un gruppo di investitori contro iFinex, l’entità dietro Tether e l’exchange di criptovalute Bitfinex. I querelanti affermano che l’azienda ha emesso USDT senza coperture con l’obiettivo di aumentare i prezzi di varie criptovalute e quindi manipolare il mercato.

Il giudice di New York ha deciso di accettare le richieste dei querelanti che richiedono ad iFinex di rilasciare “tutti i libri contabili generali, i bilanci, i conti economici, i rendiconti finanziari e i rendiconti profitti e perdite”, secondo gli atti processuali disponibili.

Nel suo ordine, il giudice ha affermato:

“La Corte ritiene che i documenti finanziari dei querelanti non siano eccessivamente ampi, in particolare dato che i Convenuti hanno avuto l’opportunità di produrre campioni di RFP dei documenti finanziari, ma non sono riusciti a farlo nonostante l’accordo dei querelanti su tale proposta”.

“I querelanti spiegano chiaramente perché hanno bisogno di queste informazioni: per valutare le coperture di USDT con dollari USA e per consentire a un contabile forense di valutare le riserve di USDT”, secondo il giudice.

In effetti non è la prima volta che si diffondono delle voci riguardo le coperture e la sicurezza di Tether.

In risposta all’ordine, lo studio legale di New York Debevoise & Plimpton, che rappresenta iFinex nel caso, ha affermato che le richieste dei querelanti dimostrano “la loro incapacità di perseguire attivamente il loro caso, così come la loro riluttanza ad adattare le loro richieste palesemente eccessive a documenti rilevanti per le loro affermazioni”.

Per queste ragioni lo studio legale dell’imputato ha chiesto al tribunale di respingere la richiesta dei querelanti che considera “indebitamente gravosa sulla loro immagine, considerando che Tether è l’emittente di una stablecoin e Bitfinex è un exchange di criptovalute”.

Qualche mese fa Paolo Ardoino, il CTO di Tether, aveva dichiarato che USDT fosse sotto attacco da parte di alcuni hedge fund ma che la stablecoin ha una copertura del 100%.