Goldman Sachs investe in crypto e continua a credere nella Blockchain
La società di servizi finanziari Goldman Sachs ha annunciato di voler investire nel settore crypto sfruttando a pieno un momento in cui i prezzi sono bassi a causa del crack di FTX.
Il Ceo di GS, David M. Solomon, ha ribadito la sua fiducia soprattutto nella tecnologia Blockchain, mentre considera le criptovalute altamente speculative. La banca d’affari ha aggiunto che sono in corso diverse “due diligence” su alcune aziende operanti nel settore, ma non ha volutamente reso noti i nomi delle aziende.
In ambito economico o commerciale, la due diligence rappresenta un approfondimento, una verifica di un potenziale investimento, ed è finalizzata a confermare oppure a smentire tutti i fatti, gli elementi e le circostanze che attengono a una data operazione (per es. una compravendita).
Durante l’intervista, Solomon ha anche condiviso un esempio su come la blockchain abbia facilitato il lavoro di Goldman Sachs:
Utilizzando la blockchain, abbiamo costruito piattaforme di trading in cui i clienti possono interagire tra loro in pochi minuti.
Solomon ha poi spiegato come la Blockchain possa velocizzare, ad esempio, il mercato delle obbligazioni.
Di solito le vendite di obbligazioni richiedono almeno cinque giorni per essere regolate mentre utilizzando una blockchain privata è stato possibile in soli 60 secondi. Tuttavia, in molti continuano a sostenere che le blockchain private siano peggiori rispetto a quelle pubbliche.
Goldman Sachs non è nuova agli investimenti nel settore delle criptovalute. In passato la società ha investito in Certik, TRM Labs, Elwood Technologies e Coin Metrics, oltre ad aver finanziato un trading desk crypto all’inizio dell’anno.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
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